Italia U20, Nunziata: “Risultato bugiardo, i ragazzi hanno fatto una buona prestazione”

Italia U20, il sogno si ferma agli ottavi

Si interrompe agli ottavi di finale il cammino dell’Italia Under 20, vicecampione del mondo in carica, che cede 3-0 agli Stati Uniti allo stadio El Teniente di Rancagua. Una sconfitta amara, che pone fine al sogno azzurro in un torneo affrontato con coraggio e ambizione.

Per la squadra di Carmine Nunziata si tratta della prima eliminazione a questo turno nella storia della competizione: in tutte le precedenti edizioni in cui era arrivata agli ottavi (1987, 2005, 2009, 2017, 2019 e 2023), l’Italia era sempre riuscita a qualificarsi ai quarti. Stavolta, però, la storia prende un’altra direzione, lasciando comunque segnali positivi per il futuro.

Una gara in salita

La partita si mette subito in salita. Al 15′, Benjamin Cremaschi, centrocampista del Parma in prestito dall’Inter Miami, trova il vantaggio per gli Stati Uniti con un destro preciso dopo un’azione sviluppata sulla destra. L’Italia prova a reagire, costruisce con pazienza e crea alcune occasioni con Corradi e Liberali, ma manca la concretezza sotto porta.

Nel secondo tempo, nonostante i cambi offensivi di Nunziata, gli Azzurrini faticano a trovare spazi contro una squadra americana organizzata e fisicamente dominante. Al 79’ arriva il raddoppio firmato da Niko Tsakiris, talento dei San Jose Earthquakes, che sfrutta un’indecisione difensiva e chiude virtualmente la gara.

Nel finale non mancano episodi controversi. Due contatti in area statunitense, prima su Corradi e poi su Liberali, vengono rivisti al Football Video Support ma giudicati regolari. All’87’, ancora Cremaschi – autore di una prestazione da protagonista – segna la doppietta personale, fissando il punteggio sul definitivo 3-0.

Nunziata: “Risultato bugiardo, orgoglioso dei miei ragazzi”

Nonostante il risultato, Carmine Nunziata si presenta in conferenza stampa con orgoglio e lucidità: “I ragazzi hanno fatto una buona prestazione. Il risultato è bugiardo, perché per lunghi tratti abbiamo tenuto il pallino del gioco. Potevamo fare qualcosa in più negli ultimi metri, ma va dato merito a questi ragazzi per ciò che hanno fatto in questo torneo”.

Il commissario tecnico sottolinea anche la giovanissima età della squadra, che ha affrontato il torneo con coraggio: “Siamo una delle squadre più giovani del Mondiale, e oggi abbiamo incontrato una delle più esperte. È normale pagare qualcosa in termini di fisicità e cattiveria agonistica, ma queste esperienze servono per crescere”.

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