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Torino, dalle vittorie di Under 17 e 18 alla Primavera: è l’anno giusto per tornare in alto?

Torino, segnali di crescita: i successi delle Under 17 e 18 saranno il motore per la ripartenza dei granata anche in Primavera?

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Torino U18
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Torino, vincere aiuterà a vincere?

Alle prese con una crisi identitaria, il Torino Primavera si affaccia alla stagione 25/26 con nuove convinzioni. Il motore del cambiamento però potrebbe arrivare altrove: i successi delle Under 17 e 18 certificano infatti un cambio di passo sistemico. Insomma, i granata vogliono abbandonare questa condizione di limbo in cui vive da qualche stagione l’U20, ma per farlo hanno bisogno anche di chi arriva dal basso.

I maggiori campionati giovanili italiani si tingono di granata

E’ stato un’inizio di estati a fortissime tinte granata. Due successi per certi versi insperati, con una portata indubbiamente gigantesca e un impatto sull’ecosistema Torino di cui vedremo i primi frutti proprio nella prossima stagione. Due colpi in rapida successione, vittorie che innescheranno sicuramente un effetto domino positivo. A cascata infatti, gli effetti dei campionati portati a casa dall’Under 17 e 18 del “Toro”, potranno rappresentare quella fiamma in grado di rialimentare anche la Primavera. E rivitalizzare l’U20 diventa in questo caso determinante: in primis, perché rappresenta l’ultimo tassello di un processo di crescita; in più, perché questa splendida catena positiva di eventi non può arrestare la propria corsa.

Dall’Under 18 arriveranno Gatto, Fiore, Kirilov, Ferrari, Melo e Sandrucci. A questi, si aggiungano anche Liema Olinga e Conzato (già protagonisti con la Primavera nel 24/25 ma tasselli fondamentali della finale scudetto U18). 8 dei 20 ragazzi facenti parte del gruppo squadra che si è imposto sulla Roma lo scorso 12 giugno per 1-2. 

A completare un “doppio salto” in avanti dall’Under 17 sono invece: Manuel Carrascosa, centrale classe 2008; Andrea Luongo, seconda punta classe 2008 e già capitano dell’Italia U17 nello scorso Europeo; infine, gli attaccanti 17enni Gabriele Falasca David Bonacina. In sostanza, 12 dei 31 interpreti che al momento figurano nella lista della Primavera arrivano “dal basso”, per dare dignità e credibilità ad un lavoro stupendo fatto partendo dalle fondamenta del settore giovanile.

Il terzo “Mamma e Papà Cairo” consecutivo è un ulteriore segnale positivo

Da pochi giorni, sulla coda di un’estate rovente in orbita Torino, si è aggiunto un altro tassello che dimostra come la strada imboccata dai granata sia quella giusta. Per il terzo anno consecutivo, il Memorial Mamma e Papà Cairo resta in casa: battuti Milan Atalanta. A farsi vedere con più insistenza all’interno della “due giorni”, il solito Ferraris (già marcatore nella finale scudetto Under 18) con un gol spartiacque nell’atto conclusivo; con lui anche Carvalho, 2006 francese pronto a stupire.

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