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“Si sono già dimenticati di Jashari”: Stankovic già protagonista al Club Brugge
Il centrocampista dell’Inter Stankovic brilla al Bruges: giovane, versatile e con clausola di recompra per il futuro europeo.

Aleksandar Stankovic, il talento dell’Inter che brilla al Bruges
Ad Aleksandar Stankovic sono bastati pochissimi minuti per farsi notare al Bruges, club belga che milita stabilmente in Champions League. Il giovane centrocampista, arrivato in estate dall’Inter per circa 10 milioni di euro, ha subito conquistato la fiducia del tecnico Nicky Hayen, diventando uno dei suoi pupilli. Nonostante la giovane età, Stankovic ha mostrato una sicurezza in campo che ha impressionato tifosi e addetti ai lavori, dimostrando di poter gestire pressioni e responsabilità in contesti internazionali di alto livello.
L’accordo tra Inter e Bruges prevede anche una clausola di recompra: attivabile nel 2026 per 23 milioni di euro e nel 2027 per 25 milioni. “Dato che raramente pagano quasi dieci milioni per un giocatore e che proveniva da un club come l’Inter, ci aspettavamo che Stankovic fosse un ottimo calciatore. Fin dai primi minuti ha mostrato qualità ed è molto maturo per la sua età”, ha dichiarato Junior Verbeeke, giornalista di Het Nieuwsblad che segue da vicino il Bruges, ai microfoni di FcInter1908.it.
Un talento polivalente e ricercato
Dopo questi primi mesi, l’allenatore e il club vedono in Stankovic un grandissimo talento con ampi margini di crescita. Il giovane è considerato il sostituto di Jashari, ma non si limita a un solo ruolo: può ricoprire tre diverse posizioni a centrocampo, offrendo grande flessibilità tattica e permettendo a Hayen di adattare la squadra in base alle esigenze di partita. Verbeeke aggiunge un dettaglio interessante: “Curioso, anche in Svizzera Stankovic era il sostituto di Jashari. Sembrerebbe avere una predisposizione naturale a ricoprire quel ruolo, con una visione di gioco già sorprendentemente sviluppata per la sua età”.
In conferenza stampa, Hayen ha dichiarato: “Non avete ancora visto il vero Stankovic”, sottolineando come il giocatore abbia ancora margini di miglioramento e la capacità di fare la differenza nelle partite più complesse. Questo ottimismo conferma che il tecnico crede profondamente nelle potenzialità del centrocampista, pronto a diventare un punto di riferimento della squadra belga nei prossimi anni.
Le qualità che impressionano
Secondo Verbeeke, ciò che colpisce maggiormente di Stankovic è la maturità e la rapidità di gioco. “Gioca sempre a due o al massimo tre tocchi. Gioca per la squadra e cerca di velocizzare il gioco senza portare troppo palla. Inoltre ha un buon tiro”, spiega il giornalista belga, evidenziando come il giovane interpreti il centrocampo con intelligenza e concretezza. La sua capacità di prendere decisioni rapide e efficaci lo distingue dagli altri coetanei e lo rende un giocatore ideale per squadre che puntano sul possesso palla e sulla costruzione dal basso.
I tifosi del Bruges, intanto, si sono già affezionati al giovane centrocampista. “Si sono dimenticati di Jashari dopo averlo visto giocare. Hanno persino inventato un coro per lui”, aggiunge Verbeeke, confermando quanto rapidamente Stankovic sia diventato un punto di riferimento nella squadra. La popolarità tra i tifosi è un segnale chiaro: il ragazzo non solo incide in campo, ma sa anche creare un legame con il pubblico, qualità fondamentale per chi vuole emergere nel calcio europeo.
La clausola di recompra e il futuro di Stankovic
Molti hanno sollevato dubbi sull’operazione che ha portato Stankovic al Bruges. La clausola di recompra, fissata a 23 milioni nel 2026 e 25 nel 2027, è considerata una cifra vantaggiosa per un prospetto del genere. “È eccezionale che il Bruges abbia accettato un accordo simile, perché normalmente vendono i loro grandi talenti per molto di più. Ma volevano fortemente Stankovic. Se l’Inter non lo ricompra, altre squadre pagheranno quella cifra tra due anni”, chiarisce Verbeeke, sottolineando quanto il club belga abbia creduto nelle potenzialità del centrocampista fin dal primo giorno.
Sul futuro prossimo, il giornalista ritiene che un ritorno immediato all’Inter sarebbe prematuro. “Forse lo ricompreranno per poi mandarlo in prestito per una stagione. È molto difficile dirlo, ma non credo che l’Inter lo ricomprerà già dopo un anno: sarebbe una pessima gestione”, conclude Verbeeke. Il destino di Stankovic sembra quindi scritto a tappe: un periodo di maturazione in Belgio, seguito da eventuali nuove opportunità in Italia o altrove in Europa, sempre con il marchio di un talento destinato a lasciare il segno.
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