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“Fame e intensità”: Baldini e le chiavi della nuova Italia U21

Silvio Baldini, ct dell’Italia U21, ha parlato in conferenza in vista delle sue sfide di qualificazione ai prossimi Europei.

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Baldini Italia Under 21
Baldini Italia Under 21

Baldini, conferenza Italia U21: le sue parole

È iniziato ufficialmente a Bagno di Romagna il raduno dell’Italia U21 di Silvio Baldini, attesa da due sfide fondamentali per il cammino nel Girone E delle Qualificazioni all’Europeo di categoria. Dopo l’arrivo dei convocati nella serata di domenica, la squadra ha svolto il primo allenamento in vista delle partite contro la Svezia (10 ottobre allo stadio Dino Manuzzi di Cesena) e contro l’Armenia (14 ottobre al Giovanni Zini di Cremona). Entrambi i match avranno inizio alle ore 18:15, con diretta televisiva su Rai 2.

Il commissario tecnico Silvio Baldini ha chiamato 25 calciatori, introducendo diverse novità rispetto ai precedenti raduni. Prima convocazione per il portiere del Frosinone Luca Palmisani, che prende il posto dell’infortunato Motta (Reggiana). Debutto anche per i difensori Nicolò Fortini (Fiorentina) e Alessandro Dellavalle (Modena), mentre a centrocampo entrano per la prima volta Giacomo Faticanti (Juventus Next Gen) e Alphadjo Cissè (Catanzaro). Esordio assoluto in Under 21 anche per Francesco Camarda, giovane talento del Lecce che aveva dovuto rinunciare all’ultima convocazione a causa di una commozione cerebrale rimediata durante Lecce-Milan.

Tra i rientri, da segnalare quello del difensore Gabriele Guarino, che dopo tre presenze nello scorso biennio torna in gruppo dopo il forfait di settembre per un problema fisico. In lista anche Brando Moruzzi (Empoli), che però sarà squalificato per la gara contro la Svezia dopo l’espulsione rimediata nella sfida contro la Macedonia del Nord: il difensore sarà quindi disponibile soltanto per il secondo match con l’Armenia.

Baldini: “Serve fame, voglia e consapevolezza”

Ad aprire il raduno, la consueta conferenza stampa del ct Silvio Baldini, che ha sottolineato l’importanza del momento e lo spirito con cui la squadra dovrà affrontare le prossime due gare: “Superata l’emozione della prima volta, ci presentiamo con lo stesso spirito, cercando di far bene e provando ad avere quella continuità avuta con Montenegro e Macedonia del Nord. Abbiamo ritrovato i ragazzi con uno spirito molto positivo e questo servirà contro un’avversaria sicuramente forte e attrezzata come la Svezia e poi con l’Armenia. Molto dipende da noi, dal come affronteremo le partite: serviranno fame e voglia, scendendo in campo consapevoli di rappresentare il Paese. Dobbiamo esserne orgogliosi, ma anche l’impegno dovrà essere proporzionale a quello che rappresentiamo”.

Il doppio impegno casalingo rappresenta un’occasione da sfruttare per continuare a crescere, sia come squadra che a livello individuale. Baldini insiste sull’identità e sull’atteggiamento da tenere sul campo: “Dobbiamo proseguire sulla falsa riga di quanto fatto fin qui. Dovremo essere intensi, incisivi e convinti nella nostra proposta di gioco. In campo vanno fatte le cose giuste, perché rispetto a settembre, ora che i campionati sono avviati, abbiamo nelle gambe più minutaggio. Mi aspetto lucidità nelle scelte”.

Camarda pronto all’esordio: “Un ragazzo maturo, sente la maglia”

Tra i giocatori più attesi in questo raduno c’è senza dubbio Francesco Camarda, che ha già timbrato il cartellino in Serie A con la maglia del Lecce, segnando il suo primo gol nella massima serie contro il Bologna. Il CT ha speso parole importanti per il giovane attaccante: “È un ragazzo straordinario. Dopo la commozione cerebrale che l’ha costretto a saltare lo scorso raduno mi ha chiamato dicendomi che sperava di avere un’altra possibilità. Questo è il sintomo di un ragazzo maturo, che ci tiene alla maglia della Nazionale. In Serie A sta dimostrando il suo valore e le sue qualità. È un giocatore che vede la porta, che si impegna, che sicuramente deve ancora crescere, ma se questo è il suo percorso abbiamo un giocatore molto forte a disposizione, uno che sente molto la porta e che gioca bene negli ultimi 16 metri facendosi trovare al posto giusto al momento giusto nei momenti cruciali: sembra una casualità, ma quest’ultima caratteristica capita sempre allo stesso tipo di giocatori”.

Giovani in crescita: “Giocare fa la differenza”

Oltre a Camarda, diversi altri Azzurrini stanno trovando spazio in prima squadra nei rispettivi club. Un dato incoraggiante, che Baldini considera centrale per lo sviluppo dei talenti: “Che i ragazzi possano giocare è importante. Tanti di loro lo stanno facendo con continuità: da Palestra, che è destinato a un futuro in Nazionale maggiore, a Bartesaghi solo per citarne due. Questo dà entusiasmo e fiducia al loro percorso di crescita”.

La Nazionale Under 21 arriva dunque alle due sfide di ottobre con entusiasmo, fiducia e con la voglia di continuare a crescere. Il percorso verso l’Europeo è ancora lungo, ma i segnali sono incoraggianti e la guida esperta di Baldini sembra essere la bussola giusta per questa nuova generazione di Azzurrini.

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