Avellino-Spezia, le pagelle dei lupi: Delishi spacca il match, Di Costanzo con lo scavetto

I voti nelle pagelle dell’Avellino dopo la gara con lo Spezia

Una vittoria strabiliante: l’Avellino batte lo Spezia al Partenio-Lombardi e conquista la sua seconda vittoria in campionato. I biancoverdi con carattere, voglia e bravura, aiutati anche dai cambi di mister Molino, stravolgono il match e arrivano alla vittoria ribaltando due reti di scarto. Un successo importante per gli irpini, che salgono coì facendo a 9 punti in classifica.

Le pagelle dell’Avellino

Margiotta 5.5: non può nulla sul primo gol, ma sul secondo ha alcune responsabilità. Respinge male la sfera sul tiro di Cassano, rendendolo disponibile al tap-in di Lontani, mostrandosi anche poco reattivo. Bravo in avvio a chiudere lo specchio a Conte.

Aloisi 6: nel primo tempo soffre la spinta di Cassano, ma cresce con il passare del tempo. Nella ripresa, a fiducia acquisita, dimostra solidità e si rende utile anche supportando la manovra offensiva.

Manzo 5.5: il primo tempo è da dimenticare, è troppo poco mobile e questo rende a Conte e Lontani il gioco facile. Indeciso in alcune situazioni in cui avrebbe potuto marcare di più il territorio. Bene nella ripresa, nonostante lo Spezia abbia davvero attaccato poco.

Volpe 5: discorso simile a quello fatto per Manzo, a cui va aggiunto anche l’errore grave in fase di impostazione, che porta all’azione dello 0-2 spezzino.

Catalano 6: partita efficace la sua, alcuni problemi di approccio ma alla lunga riesce ad imporsi sulla fascia.

Amiranda 6: non riesce ad imporsi come suo solito, fa fatica a prendere giri. Nel primo tempo ha difficoltà perché la difesa tende sempre a scavalcare il centrocampo, consentendogli di giocare davvero pochi palloni. Cerca di rendersi utile in fase di riconquista, compito che gli riesce bene. (Dal 67′ De Michele 7: ingresso ottimo, come sempre. La sua velocità e qualità nello stretto sono armi letali per le difese avversarie).

Vignoli 5.5: non è la sua partita, vince pochi duelli e non riesce a dare gamba o qualità al centrocampo. Molino lo sostituisce all’intervallo. (Dal 45′ Santoro 6.5: porta al centrocampo dei Lupi quello di cui aveva bisogno. Fisicità, ritmo e intensità. Buon ingresso).

Di Costanzo 7.5: personalità e qualità al servizio della squadra. Si mette sempre in mostra, anche quando le cose vanno male. Poi, nel momento più importante, aggiunge la rete sul dischetto allo scadere. Con il cucchiaio.

Napoletano 5.5: non riesce ad incidere negli uno contro uno, viene sostituito all’intervallo. (Dal 45′ Delishi 7.5: cambia il match, lo spacca. Lo Spezia non riesce a prenderlo mai: conquista falli, vince uno contro uno, crea superiorità, fornisce un assist e si conquista il rigore del 3-2. Che più?).

D’Auria 7: la sua fiammata dà il via al ribaltone biancoverde, si dimostra come sempre uno dei più propositivi. (Dal 73′ Antoci 6.5: entra bene, porta gamba all’attacco e consente ai biancoverdi di prendere sempre più campo, riuscendo a fare al meglio il suo lavoro).

D’Onofrio 7.5: anche nel primo tempo è uno dei più pericolosi, riuscendo ad arrivare due volte al tiro. Nel secondo tempo, un inserimento perfetto con annessa conclusione precisa gli regala la gioia del gol. Ma, soprattutto, porta il pareggio ai suoi. Esce stremato, con i crampi, dopo una gara giocata intensamente. (Dall’83’ Giunto S.V.)

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