Venezia-Vicenza, le pagelle dei lagunari: Damiano fenomenale, Izzo impeccabile

Tutti i voti nelle pagelle del Venezia dopo la partita contro il Vicenza

Il derby veneto che vale l’anticipo della tredicesima giornata termina in pareggio. I padroni di casa partono subito aggressivi e costringono i biancorossi ad abbassarsi, ma i ragazzi di mister Belardinelli si rendono pericolosi in più occasioni, rendendo i due portieri, Moino e Basso, protagonisti di numerosi ottimi interventi nella prima frazione di gioco. Nella ripresa lo spartito di gara rimane lo stesso fino al goal di Damiano verso l’ora di gioco, che un destro potentissimo da fuori area trova la rete del vantaggio. A questo punto il Vicenza inizia ad attaccare con maggiore intensità, prima sfiorando la rete con Romio e poi trovandola all’ultimo respiro con il subentrato Tartaglia: dopo uno schema su palla inattiva il numero 20 riceve il pallone da solo e lascia partire un missile dai 25 metri che buca un impotente Moino.

Le pagelle del Venezia

Moino 6,5: salva il risultato in più occasioni, sul goal non può nulla.

McDonagh 6: resiste senza patemi agli esterni avversari, ma può farsi notare di più in fase di impostazione.

Gusella 6: Rosa è un avversario scomodo oggi, e saltuariamente lo soffre.

Condè 5,5: ammonito dopo pochi minuti, poi spesso impreciso e disattento. (60’ Pagliari 6: entra con vigore, ma ogni tanto è troppo impreciso.

Marchioro 6: prova positiva, ma ogni tanto si perde Romio.

Izzo 6,5: il migliore della linea difensiva, annulla completamente Poier.

Dalla Nora 6: tanta energia e dinamismo, manca spesso la qualità per determinare con l’ultimo passaggio.

Mariutto 5,5: oggi poco coinvolto e timido, decisamente non in giornata. (81’ Dragan s.v.).

Fondi 5,5: soffre tremendamente il blocco basso del Vicenza, ma le poche volte che potrebbe ricevere il pallone perde i duelli con i difensori avversari. (81’ Condinho s.v.).

Damiano 7: oltre al bellissimo goal, a fare impressione è il peso specifico che ha nella manovra offensiva della squadra di Bordin.

Burlandi 5,5: soffre l’intensità degli esterni avversari. (60’ Antoniacci 6: entra per dare solidità difensiva, ci riesce).

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