Parma, difesa in emergenza: chance per Conde o Drobnic? I possibili scenari

Ndiaye va ko: emergenza centrali per il Parma

Il Parma si ritrova improvvisamente in piena emergenza difensiva. L’ultimo stop riguarda Abdoulaye Ndiaye, alle prese con un problema di pubalgia che potrebbe richiedere tempi di recupero non brevi. Un infortunio pesante per lo scacchiere di Cuesta, che già aveva dovuto fare i conti con l’assenza prolungata di Alessandro Circati, il cui rientro non è atteso prima di gennaio.

Con due titolari ai box, Cuesta si ritrova oggi con un reparto decisamente ridotto all’osso: restano a disposizione soltanto Troilo, Valenti e Trabucchi, oltre a Delprato che, pur essendo terzino, può adattarsi da centrale. Una situazione che costringe inevitabilmente lo staff tecnico del Parma a valutare soluzioni alternative, in particolare attingendo dalla Primavera.

Cuesta può pescare nella Primavera: due nomi nel mirino

Ed è proprio dai giovani che potrebbe arrivare una risposta immediata. I nomi più caldi sono due: Bernardo Conde e Dominik Drobnic, difensori centrali che si stanno mettendo in luce nel gruppo di Corrent e che ora potrebbero compiere il salto verso la prima squadra.

Conde, classe 2006, è un profilo già noto a Cuesta: ha già disputato diverse amichevoli con i grandi, mostrando personalità e fisicità, pur senza aver ancora ricevuto una convocazione ufficiale. Potrebbe essere questa l’occasione buona, complice l’emergenza e la fiducia di un Parma che ne segue con attenzione lo sviluppo con la Primavera, dove sta disputando una stagione molto positiva.

Anche Drobnic, classe 2007 e nazionale delle giovanili slovene, rappresenta una candidatura concreta. Centrale moderno, aggressivo e con buona qualità nell’impostazione, sarebbe alla prima chiamata tra i professionisti, ma le sue ultime prestazioni lo hanno messo rapidamente nel mirino dello staff tecnico.

Gli infortuni avvicinano l’esordio di Trabucchi?

Discorso a parte per Nicolas Trabucchi, coetaneo di Drobnic ma già stabilmente aggregato alla prima squadra. Gli stop di Ndiaye e Circati potrebbero aprirgli finalmente la strada verso l’esordio in Serie A, un traguardo che il difensore attende da inizio stagione.

Con il Verona all’orizzonte e una serie di partite ravvicinate, Cuesta avrà bisogno di risorse fresche. E questa potrebbe essere l’occasione giusta per testare il valore dei talenti del vivaio, confermando la linea già intrapresa dal club: puntare sui giovani e inserirli gradualmente nel percorso della prima squadra.

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