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Napoli-Fiorentina, le pagelle degli azzurri: De Chiara, Raggioli e Camelio firmano il tris
Tutti i voti nelle pagelle del Napoli dopo la partita contro il Fiorentina, gara valida per la 14 giornata di Primavera 1.
Tutti i voti nelle pagelle del Napoli dopo la partita contro la Fiorentina.
Il Napoli conferma il periodo di forma dopo un inizio difficile in campionato. È la terza vittoria consecutiva, caratterizzata da una solidità difensiva che dura fino al 94′. Gli interpreti convincono mister Rocco sia in fase di possesso che di non possesso. Il match inizia subito in discesa con il gol di capitan De Chiara, che ruba la sfera e sigla il vantaggio. L’undici azzurro non ha comandato la partita, ma ha saputo difendere e ripartire con i tempi giusti, ferendo la difesa della Fiorentina. Il doppio vantaggio arriva dopo 2 minuti dall’inizio della ripresa con Raggioli e, subito dopo, Camelio cala il tris su calcio di rigore. Il cartellino rosso di quest’ultimo costringe il Napoli a chiudersi, subendo il gol nel finale ma rischiando poco. La fiducia data al mister sembra aver pagato e Rocco vince il primo scontro in carriera con Galloppa.
Le pagelle
Spinelli 6: il classe 2008, in 3 presenze (esclusa quest’ultima), aveva totalizzato 3 clean sheet. Fino al 94′, con un’ottima prestazione, stava per arrivare il quarto in 4 presenze. All’ultimo Sadotti, vedendolo fuori dai pali, decide di provare il pallonetto dalla lunga distanza: per via del posizionamento sbagliato subisce il gol dell’1-3. Nonostante ciò, il giovane portiere promette bene e mister Rocco lo tiene d’occhio.
Colella 6: il suo lavoro da braccetto di destra aiuta molto nella fase difensiva. Usa bene il corpo nella protezione della palla e non sbaglia negli scontri aerei. Il giallo sporca la sua buona prestazione; esce al 60′ acciaccato dopo aver dato tutto.
Dal 60′ Eletto 6: entra bene e continua l’ottimo lavoro iniziato da Colella, con attenzione.
Caucci 6,5: instancabile nei duelli e sempre ben posizionato. Verso la conclusione del match ha ancora energie da spendere: morde le caviglie degli avversari per 90′ e ottiene falli utilissimi per far rifiatare i compagni. Mister Rocco può essere più che soddisfatto.
Gambardella 6: anche lui conferma la buona prestazione del trittico difensivo. Sempre attento, si aiuta con Smeraldi nei raddoppi. Trova anche un appoggio nei centrocampisti centrali e li chiama in caso di emergenza per triplicare la marcatura.
Cimmaruta 6,5: prestazione più che positiva per il numero 4. Domina a centrocampo e spesso viene coinvolto nella manovra per scambiare la sfera sulle corsie laterali. Non permette agli avversari di imbucare centralmente per la propria punta.
Garofalo 6: bene nel posizionamento e aiuta la squadra nel barricarsi dietro e ripartire in velocità. L’espulsione di Camelio annulla la fase di pressing e permette alla Fiorentina di sfondare lateralmente, dove il numero 6 fatica.
Smeraldi 6,5: domina la corsia di destra con intensità e qualità. Da lui partono i contropiedi in velocità alle spalle dei difensori viola. Rocco ha preparato benissimo la fase difensiva e Smeraldi ha risposto in campo.
Dal 84′ De Luca SV.
De Chiara 7: la prestazione del numero 8 conferma quanto la testa sia fondamentale in campo. L’arbitro fischia l’inizio della partita e lui è il primo che, con rabbia, comincia il pressing sui portatori di palla. Riesce a rubare la sfera e conclude a rete con il destro, portando i suoi subito in vantaggio. Atteggiamento da vero capitano.
Raggioli 7: finalizza un contropiede da manuale della sua squadra. Mentre il pallone viaggia sulla sinistra, lui si stacca dalla marcatura, attaccando lo spazio. Viene servito e, con il piattone, segna il gol del doppio vantaggio.
Dal 76′ Gorica SV.
Camelio 6: gioca una partita quasi perfetta. Le sue giocate di qualità mettono a dura prova la difesa di Galloppa. Al 51′ sguscia via a Turnone e viene steso in area: sigla il rigore incrociando con il destro. Rovina la sua pagella con un’espulsione inutile: strattona un avversario, prendendosi il secondo giallo. Se questo fallo è un intervento di gioco, il primo invece deriva dal fatto che si sia tolto la maglia dopo il gol segnato dagli 11 metri.
Lo Scalzo 6,5: nei momenti difficili trova la soluzione giusta. Sulla corsia viene raddoppiato, ma grazie alla sua qualità ne esce sempre al meglio. Suolate, finte di corpo e fantasia che danno un tocco di imprevedibilità ai contropiedi azzurri.
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