Primavera 1
Primavera 1, da Arena a Conde: i dodici talenti ‘promossi’ da tenere d’occhio
Scopri i giovani promossi in Primavera 1: Arena, De Chiara, Cardinali e altri talenti da seguire nella stagione 2025/26.

Primavera 1, i talenti ‘promossi’ dopo una stagione da protagonisti
La scorsa stagione ha visto emergere alcuni giovani straordinari nel Campionato Primavera 2, capaci di trascinare la loro squadra alla promozione o anche soltanto di mettersi in mostra. Alcuni di questi talenti, protagonisti indiscussi dello scorso campionato, ora devono confermare il loro valore nella categoria superiore nel Primavera 1.
Antonio Arena: il nuovo Vieri?
L’approdo nel calcio Italiano di Antonio Arena è a dir poco “pirotecnico”: nato a Sydney e cresciuto nelle squadre locali, nel 2022 viene adocchiato dagli scout del Pescara, che lo convincono a firmare per gli abruzzesi. Dopo aver bruciato precocemente tutte le tappe, a soli 16 anni ha firmato il suo primo contratto professionistico e, poche settimane dopo, ha segnato al debutto in Serie C contro la Lucchese, diventando il più giovane marcatore della storia del club e superando perfino Verratti. In Primavera 2 ha siglato con 4 gol in una dozzina di presenze, mettendo in luce fisicità (1,88 m), senso della posizione ed un’ottima finalizzazione.
Queste caratteristiche hanno reso Antonio Arena molto appetibile per le gbig, tanto che la Roma e riuscita a superare la concorrenza delle rivali versando un milione di euro nelle casse del Delfino. Considerate queste premesse, il paragone con Christian Vieri sembra scontato: entrambi Hanno radici tra Italia e Australia, sono ben strutturati fisicamente e dotati di un gran fiuto del gol. Ora sta a lui dimostrare di avere le carte in regola per lasciare il segno, con la speranza che possa emulare anche solo in minima parte le gesta del grande Bobo.
Bernardo Conde: il centrale con il vizio del gol
Il giovane francese classe 2006 si è affermato come uno dei difensori centrali di riferimento del campionato cadetto grazie alla sua leadership e al controllo della linea difensiva. Inserito nella Top 11 del girone A della nostra redazione, oltre ad aver saputo dettare i tempi della retroguardia parmense, spesso e volentieri e riuscito a pungere con cinismo gli avversari con letali colpi di testa sulle palle inattive (sono ben 5 le reti nella passata stagione), dimostrando un rarissimo senso del gol vista la posizione che ricopre.
Il Parma sembra molto convinto del potenziale del centrale transalpino: il club ha infatti deciso di puntare su di lui in anche Primavera 1, confermando la fiducia nelle sue qualità. L’idea della dirigenza emiliana e che Bernardo Conde possa rappresentare, in un futuro non cosi lontano, il nuovo Giovanni Leoni, promesso sposo del Liverpool di Arne Slot. Di certo il palcoscenico della Primavera 1 rappresenta un ottimo banco di prova per testare le qualita di questo ragazzo.
Raggioli e De Chiara: due napoletani per Napoli
Nato e cresciuto a Napoli, Emanuele De Chiara ha sempre incarnato l’idea di regista moderno: visione di gioco, tiro da fuori ed una pulizia tecnica che lo hanno reso il faro del centrocampo azzurro. Passato dalle giovanili della squadra campione d’Italia, fino a diventare capitano del Napoli Primavera, nella stagione 2024/25 ha firmato un’annata da leader vero, chiudendo con 7 gol e 4 assist in Campionato Primavera 2, guidando la sua squadra alla promozione. Al suo fianco, in attacco, ci sarà un’altra promessa locale: Christian Raggioli.
Nato a San Giorgio a Cremano, Raggioli è emerso come uno dei talenti più interessanti del settore giovanile napoletano. Nella scorsa stagione ha disputato 27 partite in Primavera 2, mettendo a segno 12 gol e servendo 4 assist, confermandosi tra i migliori marcatori del girone B e risultando decisivo nella vittoria dei playoff. Con la promozione in Primavera 1, avrà l’opportunità di misurarsi con difese più esperte, ma il suo fiuto del gol e la sua freddezza sotto porta lasciano pensare che possa fare la differenza anche al piano superiore. Due ragazzi nati all’ombra del Vesuvio, cresciuti respirando Napoli e ora chiamati a portare in alto i colori azzurri nella massima categoria giovanile: De Chiara e Raggioli rappresentano non solo il presente, ma anche la speranza di un futuro in cui il Napoli possa tornare a lanciare in prima squadra i migliori talenti della propria terra.
Alessandro Cardinali, assist e dribbling per il Parma
Alessandro Cardinali, classe 2006, è un’ala sinistra cresciuta nel settore giovanile della Tor Tre Teste, una delle realtà più produttive della Capitale. Nel 2020 è stato acquistato dal Parma, con cui ha completato tutta la trafila delle giovanili. Nella stagione 2024/25, in Primavera 2, ha collezionato 30 presenze, mettendo in mostra velocità, capacità di saltare l’uomo e ed un’encomiabile applicazione in entrambe le fasi, oltre ad una vena realizzativa (sono 5 i gol, di cui uno in Supercoppa nella sconfitta contro il Frosinone, e 7 gli assist totali). Il suo contributo per la promozione degli emiliani e stato determinante, vedremo se riuscirà a confermarsi anche in Primavera 1, anche se le ottime prestazioni nel precampionato fanno ben sperare.
Soragni e l’occasione a Verona
Tra i giocatori da tenere assolutamente sotto la lente di ingrandimento c’è il nome di Alberto Soragni. Di ruolo attaccante, ma all’occorrenza anche seconda punta, è cresciuto nel settore giovanile del Verona, dove ha mostrato fin da subito qualità tecniche e intelligenza tattica fuori dal comune.
Lo scorso anno ha vestito la maglia del Vicenza in Primavera 2A, dove ha messo a segno ben undici reti e fornito tre assist, risultando uno dei protagonisti assoluti della stagione. Per lui, ora, arriva l’occasione di misurarsi con il massimo campionato giovanile, un banco di prova importante per confermare quanto di buono mostrato con i biancorossi e compiere un ulteriore salto di qualità. Gli addetti ai lavori lo seguono con grande attenzione, consapevoli del potenziale ancora inespresso del giovane talento.
Schietroma-Grosso: talento e personalità per il Frosinone
In casa Frosinone sono due i nomi da tenere d’occhio: Schietroma e Grosso. Entrambi classe 2006 e di ruolo trequartisti. Giocatori abili nel dribbling e anche con il fiuto del gol. Sicuramente due protagonisti della promozione dei ciociari dal Primavera 2B. Dieci gol in due e ora l’occasione di misurarsi con un campionato più allenante. C’è da fare una postilla, però, perché il figlio d’arte, Filippo, potrebbe essere confermato con la prima squadra dopo l’ottimo precampionato e in Primavera 1 ha già vestito la maglia della Juve. Il club giallazzurro crede molto in entrambi e li considera due pedine fondamentali per il futuro. Occhio quindi a Schietroma e Grosso: talento, personalità e prospettiva non mancano.
Belli cuore bergamasco
Dall’AlbinoLeffe all’Atalanta: un tragitto breve come distanza ma quanto mai importante per Manuel Belli per continuare a crescere. Esterno a destra o a sinistra, a dimostrazione della sua capacità di poter adattarsi, è stato acquistato dai nerazzurri quest’estate dopo averlo osservato da vicino nel campionato Primavera 2A. Un salto importante, sicuramente non il primo tra le due squadre, ma per il classe 2007 è l’ulteriore conferma di quanto sia cresciuto nelle ultime stagioni.
La sua duttilità lo rende una pedina preziosa per qualsiasi allenatore, capace di garantire equilibrio e spinta sulle fasce. Il passaggio all’Atalanta rappresenta non solo un premio per il lavoro svolto finora, ma anche una grande occasione per confrontarsi con un livello più alto. L’ambiente bergamasco, da sempre attento alla crescita dei giovani, potrà offrirgli le condizioni ideali per proseguire il suo percorso.
Galvano, il 2008 con il vizio del gol
Cristian Galvano, classe 2008, è passato dal Brescia al Genoa mostrando subito il suo potenziale offensivo. Nella scorsa stagione ha messo a segno 2 gol in 17 presenze nel campionato Primavera 2A, ma ha brillato soprattutto con l’U17, realizzando 14 reti in 16 partite. Numeri che confermano il suo fiuto del gol e l’abilità nell’attaccare la profondità. Ora per lui arriva il salto nel Primavera 1, categoria dove sarà sotto età ma con grandi margini di crescita. Il Genoa punta forte su di lui e Galvano avrà l’occasione di misurarsi con avversari più esperti. Tecnica, velocità e personalità non gli mancano. Una stagione chiave per il suo sviluppo.
Montenegro, il regista nelle mani di Galloppa
Classe 2007, talento in crescita del calcio giovanile italiano, Luca Montenegro è pronto a fare il salto di qualità. Dopo una stagione brillante con la Primavera della Ternana, impreziosita da due gol e ottime prestazioni sotto la guida di Stefano Morrone, il giovane mediano ha attirato l’attenzione della Fiorentina. Centrocampista ordinato, dotato di visione e intelligenza tattica, Montenegro è stato scelto per rinforzare la squadra di Galloppa. Proprio l’ex regista potrà aiutarlo a crescere ulteriormente, insegnandogli i segreti del ruolo. La Viola scommette sul suo futuro, credendo nel suo potenziale. Un profilo interessante per età e qualità. Ora tocca a lui continuare a stupire.
Barranco, la nuova freccia del Torino
Gioacchino Barranco ha attirato l’attenzione con una stagione di spessore nel campionato Primavera 2B, vestendo la maglia del Palermo. Con 31 presenze all’attivo, il classe 2007 si è distinto per costanza, duttilità e personalità, guadagnandosi un posto nei taccuini di diversi osservatori. Terzino sinistro di ruolo, Barranco sa adattarsi anche come centrale o esterno di centrocampo, dimostrando grande intelligenza tattica. Tra i club più attenti c’è stato il Torino, che ha saputo leggere in anticipo le sue potenzialità. I granata hanno mosso i passi giusti per assicurarselo. Per il giovane talento si prospetta ora una nuova sfida, in un ambiente storicamente attento ai giovani. Il Toro punta forte su di lui per il futuro.
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