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Fiorentina, la mano di Galloppa: equilibrio, lavoro e giovani in crescita

Daniele Galloppa trascina la Fiorentina Primavera in finale: organizzazione, coraggio e giovani in crescita.

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Daniele Galloppa Fiorentina
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Daniele Galloppa trascina la Fiorentina Primavera in finale: organizzazione, coraggio e giovani in crescita

Alla sua seconda stagione alla guida della Fiorentina Primavera, Daniele Galloppa ha consolidato il percorso iniziato lo scorso anno, dando alla squadra un’identità sempre più chiara e competitiva. Il quarto posto ottenuto nella regular season ha confermato la solidità del progetto, ma è nella fase finale che la Fiorentina ha fatto il vero salto.

Ai quarti un brillante 4-1 alla Juventus ha aperto la strada, seguito dall’impresa in semifinale contro la Roma capolista, battuta in rimonta 2-1 con le firme di Rubino Harder. Ora la finale scudetto contro l’Inter, in programma venerdì sera al Viola Park, rappresenta il coronamento di un percorso di crescita tecnico e mentale.

Daniele Galloppa

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Il percorso in Coppa Italia: una regina fuori troppo presto

Se c’è una nota stonata nella stagione della Fiorentina Primavera, è senza dubbio il percorso in Coppa Italia. Una competizione che per tradizione appartiene ai viola – otto successi in bacheca, record condiviso con il Torino – ma che quest’anno ha lasciato solo rimpianti. Dopo il successo agli ottavi di finale contro il Monza (1-0, gol di Baroncelli), la squadra di Galloppa è stata eliminata ai calci di rigore dal Cagliari nei quarti, al termine di una gara che aveva mostrato comunque il carattere del gruppo: sotto 0-2, i viola hanno reagito con orgoglio, trovando il pareggio e portando la sfida oltre i tempi regolamentari.

La lotteria dei rigori ha poi sorriso al Cagliari, che avrebbe completato il suo percorso alzando il trofeo in finale contro il Milan. Un’uscita amara, che pesa in una stagione altrimenti ben gestita da Galloppa. Proprio per la storia della Fiorentina nella Coppa e per le qualità dimostrate nel resto dell’anno, questa eliminazione rappresenta forse l’unico vero rimpianto. Ma non intacca la solidità di un progetto tecnico in crescita costante.

Galloppa, l’identità viola e i giovani in crescita

La Fiorentina Primavera di Daniele Galloppa gioca con un’idea chiara e ben riconoscibile. Non è una squadra spettacolare a tutti i costi, ma una formazione estremamente organizzata, compatta e intelligente nella gestione delle partite. Il sistema di gioco scelto da Galloppa è uno dei punti di forza della squadra.

L’allenatore alterna con intelligenza il 4-2-3-1 e il 3-5-2, adattandosi alle caratteristiche dei suoi ragazzi. Un giocatore chiave è Rubino, vero jolly offensivo: può giocare da esterno d’attacco, attaccante o anche dietro la punta, garantendo fantasia, tecnica e sacrificio. A centrocampo è fondamentale Ievoli, il capitano, che unisce personalità, ordine e leadership: guida la squadra in campo e dà equilibrio in entrambe le fasi. Al suo fianco si distingue anche Harder, centrocampista completo, bravo sia a recuperare palla che a impostare.

Sulle fasce brilla Scuderi, esterno moderno che può fare sia il terzino che l’esterno a tutta fascia, sempre pronto a spingere e a dare una mano in difesa. In difesa, Galloppa può contare su Baroncelli, solido e affidabile, abile nell’uno contro uno e sempre attento in marcatura. Le sue squadre giocano con intensità, costruiscono dal basso e cercano il possesso palla, ma senza perdere equilibrio. È un calcio moderno, propositivo, ma sempre ben organizzato e pensato.

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