CesenaPrimavera 1
Cesena-Lazio, le pagelle dei bianconeri: Bertaccini mattatore, Casadei determinante
Tutti i voti nelle pagelle del Cesena dopo la partita contro la Lazio, valida per l’ottavo turno di Primavera 1.

Le pagelle del Cesena dopo la partita contro la Lazio
La tentazione di inseguire la vetta, contrapposta alla fame di punti per risalire la china: Cesena-Lazio rappresenta una grande chance per entrambe le squadre. La posta in palio così alta però, produce i suoi effetti collaterali in un primo tempo bloccato e abbastanza sbiadito nella proposta di gioco su tutti e due i lati del campo. La ripresa invece va in direzione ostinata e contraria: il tornado Bertaccini si abbatte sulla Lazio, mentre il rigore di Sulejmani dimezza le distanze e ci riconsegna un finale intenso. Ad indirizzare definitivamente i tre punti però, ci pensa Rossetto. Di seguito le pagelle del Cesena di MondoPrimavera.com.
Le pagelle
Gianfanti 6: 97 minuti di sostanziale inoperosità. Puntuale su qualche uscita alta, non si scompone dopo il rigore di Sulejmani e rimane concentrato.
Domeniconi 6,5: si sgancia volentieri dai blocchi difensivi, dando profondità e opzioni in più alla proposta offensiva.
Biguzzi 5,5: una sua sbavatura regala un penalty che rimette in partita la Lazio. Errore che, come una macchia su un vestito bianco, stona rispetto alla pulizia che aveva ostentato nei primi sessanta minuti. Dall’86’ Berti S.V.
Ribello 6,5: granitico, concede soltanto le briciole agli attaccanti avversari.
Casadei 7: di posizione, di istinto o trovandosi semplicemente nel posto giusto, il 25 salva due volte il risultato con due interventi preziosissimi. Quanto basta per fare il suo ingresso dalla porta principale tra i protagonisti del match.
Carbone 6: prova a scuotersi sul tramonto del primo tempo, con un isolamento uno contro uno e un destro a giro che spaventa Bosi. Generoso in fase di non possesso.
Mattioli 6: mette ordine e ripulisce tanti possessi. In generale, offre una prestazione funzionale alle esigenze della squadra.
Bertaccini 7,5: dà una generosa dose di creatività al gioco del Cesena, talvolta esagerando nel cercare giocate molto ambiziose. Eppure, è proprio questa tendenza a voler inventare che lo porta a trovare il gol olimpico direttamente dalla bandierina. Non contento, due minuti dopo insacca ancora direttamente da calcio piazzato, su gentile concessione di un Bosi francamente rivedibile.
Galvagno 5,5: tanto lavoro sporco, ma anche troppi duelli persi alla ricerca quasi ossessiva del contatto fisico. Dal 69′ Rossetti 7: un suo spunto fa passare i titoli di coda sul match. Gestione perfetta dell’uno contro uno, poi il destro disegnato sul secondo palo per mettere il fiocco ai tre punti.
Tosku 6,5: è il motore principale della squadra; quando si accende lui, si alza il livello di pericolosità generale. Con il primo affondo va a centimetri dal vantaggio. Oggi era funzionale anche come legante nell’ultimo terzo di campo. In poche parole, il “fattore X” del Cesena. Dal 62′ Gabriele 6,5: è entrato prendendosi le giuste consegne, mettendo consistenza in copertura e spingendo anche nella transizione offensiva.
Wade 6: quando strappa sfruttando lo spazio dietro la linea, risulta quasi imprendibile. Più prevedibile a difesa schierata. Nell’economia dei 90 minuti però, centellina i suoi spunti facendosi rivedere soltanto nel finale, quando consegna a Rossetti il pallone del 3-1.
Continua a leggere le notizie di Mondo Primavera e segui la nostra pagina Facebook