Cacciamani, la rapida ascesa in casa granata: i piani del Torino sul contratto e il futuro

Alessio Cacciamani, il baby talento del Torino che brucia le tappe: esordio in A e futuro in prima squadra

Il Torino si gode la crescita rapida e promettente di Alessio Cacciamani, attaccante classe 2007 che ha appena festeggiato l’esordio in Serie A. Un traguardo importante, raggiunto al termine di una stagione vissuta tutta in crescendo, nella quale il giovane talento ha saputo scalare le gerarchie delle giovanili granata fino a convincere lo staff tecnico della prima squadra.

Dopo aver iniziato la stagioen con l’Under 18, Cacciamani ha presto catturato l’attenzione per rendimento e personalità, meritandosi prima la promozione stabile in Primavera e infine la chiamata di mister Vanoli, che gli ha concesso il debutto tra i professionisti. Ma il suo percorso non si ferma qui.

Il contratto in arrivo e il futuro con Vanoli

Come riportato da Tuttosport, il Torino ha già in mente i prossimi passi per blindare e valorizzare il talento del ragazzo. Nei prossimi mesi, Cacciamani firmerà il suo primo contratto da professionista al minimo federale (1.200 euro al mese), confermando che il denaro non è una priorità nella sua crescita. A luglio sarà aggregato al ritiro estivo della prima squadra, e l’obiettivo è quello di tenerlo stabilmente agli ordini di Vanoli anche nella stagione 2025/26. Una scelta chiara del club, che crede molto nelle sue qualità e nel suo potenziale.

Alessio Cacciamani

Una stagione da protagonista tra U18, Primavera e ora Serie A

Arrivato per rinforzare l’U18, Cacciamani ha subito messo in mostra il suo istinto offensivo: sono infatti 12 i gol e 3 gli assist in 17 collezionati in presenze con la squadra di mister Michele Vegliato. Numeri che gli hanno aperto la porta della Primavera, dove finora ha collezionato 18 presenze, un gol e altri 3 assist. Curiosamente, il suo esordio in Primavera fu contro l’Inter, lo stesso club affrontato nel debutto in prima squadra. Una traiettoria netta e in costante ascesa, che testimonia il valore del lavoro svolto dallo staff granata e, soprattutto, la fame e la determinazione del ragazzo. E chissà che in futuro, come scherza qualcuno al club, il padre cuoco non gli dedichi un piatto speciale per celebrare questa cavalcata da sogno.