Il nome dell’ex centrocampista non è nuovo nel panorama giovanile italiano, ma negli ultimi mesi Andrea Zanchetta si sta imponendo anche come uno dei tecnici emergenti più promettenti a livello nazionale. Alla guida della Primavera dell’Inter, subentrato a inizio stagione a Christian Chivu, sta portando la squadra a giocarsi un posto nei playoff scudetto, mantenendo una media punti molto solida e valorizzando numerosi talenti della cantera nerazzurra. Sotto la sua gestione, l’Inter sta attualmente occupando il secondo posto nel campionato Primavera 1, che al momento consentirebbe ai nerazzurri di accedere direttamente alla semifinale.

Le buone cose mostrate dalla squadra nerazzurra non sono passate inosservate. Secondo quanto riporta Tuttoc.com, tra i profili al vaglio del Novara per la panchina ci sarebbe infatti proprio Zanchetta, attuale allenatore della Primavera dell’Inter. Con Giacomo Gattuso tutto sembra portare a una separazione a fine stagione e il Novara sta valutando di ripartire con un nuovo progetto tecnico, che potrebbe avere alla guida proprio Zanchetta.

Andrea Zanchetta

Andrea Zanchetta

La carriera di Andrea Zanchetta, da nove anni all’Inter

Zanchetta, classe 1975 ha alle spalle una lunga carriera da calciatore tra Serie A e B con le maglie – tra le altre – di Chievo, Lecce, Reggina e Vicenza. Da allenatore, dopo le prime esperienze nei settori giovanili, è approdato all’Inter dove ha lavorato a lungo con le categorie U17 e U18, per poi essere promosso alla guida della Primavera nell’estate 2024.

Il suo nome rappresenterebbe per il Novara una scommessa su un profilo giovane ma competente, abituato a lavorare con i ragazzi e con una chiara filosofia di gioco. Se dovesse concretizzarsi, sarebbe anche un segnale della volontà del club di costruire un progetto tecnico duraturo e orientato alla valorizzazione dei giovani talenti. Le prossime settimane saranno importanti per capire se l’interesse potrà trasformarsi in una vera trattativa, ma la candidatura di Zanchetta – al momento – pare essere tra le più calde sul taccuino della dirigenza piemontese.