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Sampdoria in Serie C: chi sono i giovani da cui ripartire dopo il disastro
Viaggio all’interno del disastro della Sampdoria, retrocessa in Serie C per la prima volta nella sua storia. Dopo un’annata stortissima per il club, si pensa alle modalità e ai giovani da cui ripartire.

Sampdoria, storica retrocessione in serie C: un’annata fallimentare che ha coinvolto anche Primavera e Women
Dopo lo 0-0 contro la Juve Stabia e la contemporanea vittoria del Brescia sulla Reggiana, è arrivata la prima retrocessione in Serie C nella storia della Sampdoria. Un vero dramma sportivo per una delle squadre storiche del calcio italiano, capace di vincere lo scudetto nel 1991 e di disputare poi una finale di Champions League, persa con onore per 1-0 contro il Barcellona, con il celebre gol di Koeman nei tempi supplementari. Di seguito un’analisi delle cause che hanno portato a questo fallimento e dei giovani, tra vivaio e prestiti, che potrebbero rappresentare la base per tentare subito la risalita.
I motivi della retrocessione
La stagione iniziata con grandi ambizioni e speranze, alimentate dagli arrivi di giocatori di spessore come Coda e Tutino e nel mercato di gennaio con gli innesti di Niang e Oudin, si è rivelata fallimentare facendo emergere le fragilità strutturali della squadra ligure. Il fallimento sistemico dell’annata blucerchiata è testimoniato dai continui cambi in panchina, con ben quattro allenatori che si sono alternati durante la stagione: Pirlo, Sottil, Semplici ed infine Evani. La gestione della direzione tecnica, infatti, non ha aiutato lo sviluppo tattico della squadra, contribuendo a penalizzare la continuità di rendimento anche dei calciatori di maggior talento e la crescita dei giovani prospetti presenti in rosa.
Le maggiori responsabilità, però, sembrano ricadere sulla società, chiamata ora a rifondare con lucidità e visione una rosa all’altezza del nome della Sampdoria. La missione, adesso, è sicuramente quella di riportare al più presto nelle categorie che merita il club blucerchiato. Un’obbiettivo che tuttavia appare minato dalla precaria situazione economica societaria che rischia di non garantire una giusta programmazione. Di seguito, analizziamo i profili dei giocatori che potrebbero costruire la base per un nuovo progetto tecnico.
Sampdoria, i giovani da cui ripartire
Dopo la drammatica retrocessione in serie C, la prima nella storia del club blucerchiato, è già tempo di programmare la prossima stagione. Seppur sia ancora da capire la situazione economica della società, che avrà inevitabilmente un impatto significativo sulla gestione della rosa, di seguito vediamo quali sono i giovani talenti da cui poter ripartire.
Tra i calciatori attualmente in prestito, uno dei nomi che potrebbe rivelarsi utile per affrontare il prossimo campionato di Serie C è sicuramente quello del classe 2004 Francesco Conti. Conti, nato a Genova, ha compiuto tutta la trafila nel settore giovanile doriano diventando leader indiscusso e capitano della Primavera. Reduce da una stagione in prestito al Rimini, club con il quale ha appena disputato i playoff e vito la Coppa Italia Serie C totalizzando 2 gol e 2 assist in 38 presenze, vanta già un precedente esperienza con il Sestri Levante, avendo dunque la necessaria esperienza per potersi affermare anche in maglia blucerchiata.
Altro ragazzo da segnalare è il portiere Elia Tantalocchi, anch’esso classe 2004, di ritorno dopo il prestito al Pontedera, con il quale ha collezionato 26 presenze tra regular season e la sfida playoff contro la Vis Pesaro. Alla lista si aggiungono anche Lorenzo Malagrida e Simone Leonardi, come Conti entrambi reduci dall’esperienza formativa al Rimini. Malagrida, centrocampista, in 26 presenze ha messo a referto 1 gol, mentre Leonardi ha collezionato soltanto 9 presenze rappresentando comunque, grazie alla sua versatilità che gli permette di poter svariare su tutto il fronte offensivo, un’ottima risorsa a disposizione di Antonio Buscè.
Dalla Primavera, uno dei profili interessanti è Samuel Ntanda, esterno sinistro classe 2005, nato in Belgio ma di nazionalità congolese. Arrivato tre anni fa alla Sampdoria dal St. Truiden, si è progressivamente affermato nel vivaio blucerchiato diventando uno dei maggiori prospetti nel suo ruolo di tutto il campionato. In questa stagione ha collezionato 31 presenze, realizzando 4 gol e 4 assist. Numeri che gli hanno permesso anche l’aggregazione con la prima squadra in nove occasioni.
Altri nomi sono quelli Matteo Bacic, attaccante croato classe 2005 arrivato la scorsa estate e che, nonostante le difficoltà della stagione dei giovani blucerchiati, ha saputo mettere a referto 6 gol, e il centrocampista difensivo Giulio Patrignani, classe 2006 arrivato dal Perugia, che nonostante la posizione arretrata vanta 5 gol in stagione. Bottino che unito alle propri doti tecniche e tattiche lo rendono un profilo da attenzionare per la possibile promozione tra i pro.
Sampdoria, storia di un fallimento di sistema
La retrocessione della prima squadra in seguito al pareggio ottenuto al “Menti” di Castellammare di Stabia nell’ultima giornata di Serie B, non rappresenta l’unica nota stonata del club ligure. Difatti ad essere retrocesse sono state anche le formazioni della Primavera e della Sampdoria femminile. Risultati che testimoniano un fallimento su tutti i fronti, di sistema. Dovrà essere dunque rifondazione. Seppur il finanziatore asiatico del club abbia garantito liquidità, visti gli esiti della stagione appena conclusa resta difficile immagine come il club possa ripartire da fondamenta solide.
Oltre la questione economica, dove le retrocessioni hanno portato ad un quasi effettivo azzeramento dell’investimento fatto, a preoccupare è anche la gestione tecnica. Gli errori commessi da Manfredi ed i suoi collaboratori sono evidenti e si sono rispecchiati sul campo: dai repentini cambi di direzione tecnica della prima squadra sino alla stagione negativa della Primavera. Sicuramente per ripartire sarà necessario prima chiarire gli orizzonti. Senza una programmazione limpida, che si lega però anche alle disponibilità economiche, resta impensabile poter costruire un progetto fruttuoso.
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