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Cissè sogna con Alfa: da Verona allo show col Catanzaro e la benedizione di Sammarco

Dai campetti di Treviso ai gol tra i pro: la storia di Cissè è solo all’inizio. E la Serie B è il suo primo grande palcoscenico.

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Cissè, Catanzaro
Cissè, Catanzaro

Alla scoperta di Cissé: il 2006 a segno con il Catanzaro

“Sogna, ragazzo sogna” canta Alfa insieme a VecchioniAlphadjo Cissè, che ha il nickname del cantante su Instagram, è uno di quei ragazzi che i sogni non li ha mai barattati. Li ha rincorsi a piedi, dai campetti di Treviso alle giovanili dell’Hellas Verona, fino al debutto da protagonista in Serie B con il Catanzaro. E adesso, dopo una doppietta alla Reggiana e i primi gol tra i professionisti, il suo nome ha smesso di essere solo una promessa. Ed è solo un 2006.

Cissè, dalla Primavera al salto tra i pro

Nato in Veneto da famiglia guineana, Cissè è cresciuto nel settore giovanile dell’Hellas Verona. A scoprirlo è stato Massimo Margiotta, responsabile del vivaio gialloblù, che ha visto in lui fin da subito un profilo fuori dal comune. Con l’Under 18 prima e la Primavera poi, il trequartista del 2006 ha messo in mostra un mix raro di forza fisica, tecnica e personalità, attirando l’attenzione di club di Serie B.

A credere fortemente in lui anche Paolo Sammarco, allenatore dell’U20 del Verona, che lo ha accompagnato nella fase più delicata della sua formazione. Parole che pesano le sue, ora che il ragazzo ha trovato la via del gol anche tra i grandi: “Sono felicissimo per Cissè, è un grandissimo giocatore e deve solo dimostrarlo: sicuramente farà una grande carriera” ha detto ai nostri microfoni. Con i veneti ha esordito da bambino in Primavera, aveva appena 15 anni, 4 mesi, 11 giorni: il più giovane esordiente in Primavera nella storia del club. Era già diverso dagli altri. Contro il Sassuolo qualche mese più tardi ha realizzato il gol più giovane dell’allora U19 nella storia del club. Poi nella stagione 2024-2025 ha chiuso a quota 16 gol e 2 assist in 30 presenze il suo score in Primavera.

Catanzaro, il prestito e il momento decisivo

Il passaggio in prestito al Catanzaro è arrivato nell’estate del 2025, in cerca di minutaggio, ma anche della pressione giusta per far esplodere tutto il suo potenziale. E la fiducia riposta in lui da parte dello staff tecnico calabrese è stata ben ripagata: nella sfida contro la Reggiana, in Serie B, Cissè ha realizzato i suoi primi gol tra i professionisti, lasciando il segno sia in termini di risultato che di prestazione. Due reti che raccontano bene il suo repertorio: un destro al volo su calcio d’angolo (e deviazione fortunosa) e un gioiello su punizione che ha incantato i tifosi. Una perla da trenta metri con il pallone che si è insaccato sotto l’incrocio dei pali.

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La stima di Zanetti

Ora la sfida è mantenere l’equilibrio. Il talento non è mai stato in discussione, ma la differenza la faranno continuità, maturità e capacità di reggere le luci della ribalta. A Catanzaro avrà il tempo e lo spazio per dimostrarlo, in un campionato difficile ma formativo come la Serie B. E il giocane centrocampista è anche nel giro delle Under 19 dell’Italia e il prossimo step sarà quello di convincere Nunziata e Baldini. Mentre dalle parti di Verona, l’attuale allenatore  Zanetti lo ha convocato spesso in Serie A nella passata stagione e gli ha concesso anche pochi minuti contro la Lazio e il Milan. Ha solo respirato l’aria dei campioni, ora è il momento di completare il percorso di crescita per cercare poi di sfidarli.

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