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Fabregas risponde a Pioli: “Giovani italiani in Primavera non sono pronti per la Serie A”
L’immediata risposta di Cesc Fabregas, tecnico del Como, a Pioli: “Giovani italiani in Primavera non sono pronti per la Serie A”.

Fabregas e i giovani italiani: la risposta a Stefano Pioli
C’è stata l’immediata risposta di Cesc Fabregas in conferenza stampa. Il tecnico del Como ha risposto alle domande dei giornalisti alla vigilia della gara contro la Fiorentina, tra i temi trattati anche la mancanza di giovani pronti al salto in Serie A. L’allenatore lariano ha risposto alle dichiarazioni del suo collega viola che, al contrario dello stesso Fabregas, non si è trovato d’accordo con la mancanza di talenti pronti al salto in massima serie.
La risposta di Fabregas
In conferenza stampa, il tecnico Cesc Fabregas ha risposto a Stefano Pioli proprio alla vigilia della sfida contro la Fiorentina: “Sì, lo so, forse perché non parlo perfettamente l’italiano”, ha spiegato. “Io parlavo di talento giovane, non in generale. Stefano Pioli è l’allenatore della Fiorentina, una delle sei-sette squadre più forti d’Italia. Io mi riferivo ai giovani di Serie B e C, quelli che potrebbero avere l’opportunità di emergere”.
Fàbregas ha poi fatto alcuni esempi concreti: “Kean è un attaccante da 50 milioni, Fagioli giocava alla Juventus. Il mio messaggio era un altro: parlavo dei talenti italiani delle squadre Primavera. Sono pronti per la Serie A? Per il nostro tipo di gioco io non li ho trovati”.
Il lavoro del Como
Infine, ha aggiunto un commento sul futuro del calcio giovanile: “Speriamo che il Como continui a crescere e diventi una squadra molto forte. I giocatori italiani della Fiorentina sono già molto forti, affermati ed esperti. Io mi riferivo ai ragazzi di 20-23 anni”.
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