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Nella settimana di avvicinamento ai playoff, la redazione di Mondoprimavera.com ha selezionato gli 11 migliori giocatori della stagione, accompagnati da 7 riserve(fuori dai titolari per questioni di dettagli). Dopo aver analizzato i portieri, il reparto difensivo ed i centrocampisti, oggi è il turno degli attaccanti. 

PRIMAVERA 1, TEAM OF THE SEASON 2022-23 - I PORTIERI

PRIMAVERA 1, TEAM OF THE SEASON 2022-23 - I DIFENSORI

PRIMAVERA 1, TEAM OF THE SEASON 2022-23 I CENTROCAMPISTI

Francesco Dell'Aquila

Fantasia ed imprevedibilità: questi, sono gli aggettivi più idonei con cui descrivere Francesco Dell'Aquila. Dopo lo scudetto U18 vinto lo scorso anno con la Spal, il classe 2004 è diventato sin dai primi mesi, uno dei leader tecnici e caratteriali della squadra allenata da Scurto. Nato come ala destra, Dell'Aquila può occupare diversi ruoli offensivi come quello di ala sinistra, di trequartista ma anche di seconda punta. Dotato di un struttura fisica non imponente, il 19enne fa dei dribbling e dei cambi di passo i propri pezzi forte..Da non sottovalutare il suo apporto in fase di copertura. Se il Torino è riuscito a blindare il secondo posto in classifica, tanto lo si deve anche alle 9 reti segnate in 32 presenze da questo ragazzo: l'ultima in ordine di tempo, nello scontro diretto delicato contro la Fiorentina.

Kevin Bruno

Sulla carta d'identitá si legge 26 aprile 2005, ma in campo sembra un veterano. Alzi la mano, chi si sarebbe aspettato una stagione cosí positiva da parte sua. Da sottoetà, il 18enne ha saputo prendersi sulle spalle  il Sassuolo, spingendolo a suon di goal e magie fino alla sua prima partecipazione ai playoff. Bruno è un giocatore polivalente, in grado di regalare le prestazioni migliori nel ruolo di trequartista. É rapido, agile e bravo nello gioco stretto. Il classe 2005 é uno dei quelle classiche mezze punte a cui piace lavorare tra le linee, colpendo la difesa avversaria al momento giusto. Oltre al sapere leggere i tempi di gioco, Bruno é dotato di un importante bagaglio tecnico, dettaglio che gli permette di essere pericoloso nella conduzione palla al piede. Le 18 reti segnate, accompagnate da 6 assist in 33 presenze ci parlano di un giocatore cattivo sottoporta ma allo stesso tempo generoso quando si tratta di far segnare i propri compagni. Domani sera, affronterá nei quarti di finale dei playoff la Juventus allo stadio "Ricci", lá dove è iniziata la sua avventura in Primavera.

Kenan Yildiz

Altro classe 2005, altro talento. La Juventus ha concluso al quinto posto una stagione altalenante: una delle poche certezze di una squadra, che durante l'anno ha cambiato tanti interpreti, é Kenan Yildiz. Arrivato a parametro zero dal Bayer Monaco, il 18enne si é subito adattato al modo di giocare di Paolo Montero. Da un punto di vista tattico, il classe 2005 nasce come centrocampista offensivo in grado di ricoprire anche il ruolo di ala sinistra o di seconda punta all'occorrenza. Alto 185 cm, Yildiz é un calciatore che sa abbinare al meglio la fisicitá con la tecnica, due elementi che gli permettono di essere devastante in contropiede..Al fantasista turco piace molto svariare molto lungo l'asse offensivo, dando pochi punti di riferimento ai difensori avversari. Con 11 reti e 7 assist in 29 presenze, Yildiz é uno degli interpreti piú prolifici della rosa bianconera. Non solo Primavera: in questa seconda parte di stagione, il classe 2005 ha messo al referto 7 presenze con la Next Gen in Serie C.

Rares Burnete

Il punto riferimento offensivo del nostro Team of the Season è Rares Burnete. Il classe 2004 è uno degli elementi più esperti della formazione di Coppitelli: arrivato nel 2020, l'attaccante romeno nel corso delle tre stagioni in salento ha cambiato in parte il suo modo di giocare. Inizialmente schierato come ala sinistra, gradualmente Burnete è diventato un'attaccante da area di rigore. Il 19enne infatti incarna le caratteristiche ideali di una prima punta: forza fisica, tecnica e cattiveria sottoporta sono i punti forti del classe 2004. Burnete ha chiuso la stagione regolare con il titolo di capocannoniere con 19 reti in 31 presenze. La sua crescita  negli ultimi metri è da ricondurre in parte al cambio di allenatore con l'arrivo di Federico Coppitelli, il quale lo ha reso uno degli interpreti più importanti del proprio scacchiere. In questa stagione, la punta romena ha segnato in tutti modi: di testa, su calcio da fermo, di destro e di sinistro. Oltre ai goal, Burnete è un attaccante che si sacrifica molto per i propri compagni, difendendo tanti palloni spalle alla porta e cercando sempre di tenere alto il baricentro.

Claudio Cassano

Arriviamo alla prima riserva di lusso, ovvero Claudio Cassano. La decisione di escluderlo dall'11 iniziale è da ricondurre ad una semplice questione anagrafica, considerando che i suoi colleghi hanno 1 o 2 anni meno di lui e quindi potenzialmente altre stagioni da poter giocare in Primavera. D'altro canto, il classe 2003 è la dimostrazione di come un ulteriore anno in Primavera possa servire in termini di crescita personale e calcistica. Dopo la partenza di Satriano, Cassano è diventato il giocatore d'esperienza della rosa di Guidi. Trovare una collocazione tattica a questo ragazzo è veramente difficile: l'ex Bisceglie infatti è in grado di ricoprire il ruolo di trequartista, di ala destra, ala sinistra e seconda punta. É agile, sveglio ed imprevedibile. La qualità più "detestata" dai difensori avversari sono i suoi cambi di direzione. Dopo la Coppa Italia conquistata da protagonista, Cassano spera di chiudere la propria avventura in U19 con il titolo di Campione d'Italia.

Francesco Pio Esposito

Difficile tenerlo fuori dall'11 iniziale. Alla sua prima esperienza in Primavera 1, Esposito ha stupito molti degli addetti ai lavori per la capacità con cui ha saputo adattarsi ad un contesto del tutto nuovo. Dopo l'infortunio ad inizio stagione di Zuberek, il classe 2005 ha gradualmente conquistato Chivu, fino a diventare un punto fermo del suo scacchiere. Dotato di un grande strapotere fisico, Esposito è una di quelle prime punte brave a lavorare spalle alla porta, creando varchi per i propri compagni. Non un vero e proprio centravanti di manovra: in questa stagione infatti, tra Campionato Youth League e Coppa Italia il 18enne ha segnato per ben 16 volte. La partecipazione al Mondiale U20 è la dimostrazione che il lavoro svolto dall'Inter sta portando i suoi frutti.

Cassano

 

 

 

 

 

 

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