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E' nata una stella al "San Vito-Gigi Marulla". Gianluigi Sueva, dopo qualche sprazzo di Serie B contro Spal, Reggina e Lecce oltre all'esordio in Coppa Italia al Tardini contro il Parma, è finalmente sceso in campo dal primo minuto nella gara al "Del Duca" contro l'Ascoli. Una vittoria (3-0) - e una serata - indimenticabile per il giovane attaccante classe 2001 che dopo essersi messo in mostra con la Primavera dei silani (11 gol in 16 presenze) ha sfoggiato le sue qualità, tecniche e umane, anche nel campionato cadetto dopo aver fatto brillare gli occhi negli stage con Napoli e Torino

Una gara ricca di spunti, un assist al bacio regalto a Gliozzi ma anche un cartellino giallo che ha spezzato la timidezza iniziale lanciando la giovane punta di Cittadella del Capo al centro dell'attacco rossoblu nonché in una gara fondamentale per i rossoblu. Una titolarità a sorpresa con Carretta in panchina per un problema muscolare e un messaggio pieno di felicità al procuratore Fabrizio Rosina, "stasera gioco io" come poi riportato dai colleghi di Cosenzachannel.it. Nato nel giorno di Capodanno, il talentino calabrese con sangue dominicano - la mamma Ruleysi è della Repubblica Dominicana - dopo il "dispiacere" della scorsa stagione chiusa con "è brutto esordire così" da parte del tecnico Occhiuzzi a La Spezia, si è preso la scena e ha intenzione di restarci. Il lupacchiotto - perché resterà per sempre così nei cuori dei tifosi rossoblu - sulle note di The Supreme e Sferaebbasta, con il mito di Neymar, è pronto a sognare in grande: tra maturità e contratto da professionista. Nessuna pressione, certo. Ma adesso testa al primo gol, restando però con i piedi a terra. 

 

Foto: sito ufficiale Cosenza

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