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Che il Genoa fosse la candidata numero uno in Primavera 2A per ottenere la promozione in Primavera 1 lo sapevamo, ma all'alba della stagione la vera lente di ingrandimento era puntata verso il neo-tecnico, Alberto Gilardino. Il “Gila” ha ereditato la panchina lasciata vacante dall'addio di Luca Chiappino e assieme ai rossoblù si sta prendendo la sua rivincita da allenatore, per un Grifone che sogna il doppio salto con la U19 e la Prima squadra in Serie B.

Grifoncino alla riscossa

Prendiamo i gessetti e andiamo alla lavagna per scrivere qualche numero che possa essere utile per elaborare un discorso. L'attuale esperienza alla guida del Genoa Primavera è la quarta da allenatore per Alberto Gilardino, nonché la prima nel calcio giovanile. Dopo Rezzato, Pro Vercelli e Siena, il tecnico biellese ha accettato l'offerta del Grifone per ripartire dopo essere rimasto fermo un anno. Dopo 11 giornate i rossoblù sono primi in Primavera 2a a pari merito con il Parma, vantano il miglior attacco (28 reti segnate in totale) del con il Monza e sono la squadra che ha incassato meno (solo 5 gol al passivo), mantenendo la porta inviolata in 6 circostanze. La crescita dei singoli è palpabile solamente leggendo le cifre, ma ciò che sorprende è l'impatto che ha avuto Gilardino in poche settimane: in un ambiente abituato al Primavera 1, con una proprietà nuova dopo anni di presidenza di Enrico Preziosi e una Prima squadra costruita per tornare subito in Serie A, il “Gila” ha messo assieme i pezzi della sua Primavera. La media di 2,64 punti ottenuti a partita è nettamente la migliore della sua carriera e il Primavera 2a è il laboratorio perfetto per tanti prospetti per mettersi in mostra.

Il “C-Factor” e i figli della Lanterna

La retroguardia si poggia sui Calvani. Sono omonimi, hanno un passato entrambi nell'Urbetevere, ma non sono coetanei. Simone, classe 2005, al primo anno in U19 ha scalato le gerarchie ed è il portiere meno battuto del campionato, mentre Gabriele, classe 2004, si sta prendendo la sua rivincita in Primavera 2a. L'altro centrale è  Gabriele Cagia, classe 2004 con il vizio del gol (ha segnato nell'ultima gara contro il Como), mentre sulle fasce c'è un fedelissimo e un ex-Inter: Brayan Boci, capitano classe 2003 e fuori quota, vuole riportare il Grifone in Primavera 1 e Alessandro Scaravilli sulla destra è diventato un titolare di Gilardino nonostante sia solo del 2005. A centrocampo campeggia il nome di Luca Lipani, genovese doc e uno dei tre enfant prodige del Grifone: classe 2005 capitano dell'ultima spedizione azzurra di Bernardo Corradi agli europei U17 in Israele, ha già esordito con la Nazionale U19. Già nel giro della Prima squadra di Alexander Blessin, ha già segnato 4 gol in campionato giocando da mediano. E' uno dei calciatori più quotati del settore giovanile rossoblù degli ultimi anni e il suo mirino è già puntato da diverso tempo sulla Serie B. Ma se Lipani sembra sempre più indirizzato al calcio dei grandi, Andrea Palella è l'insostituibile di Gilardino: classe 2004 con l'esperienza del Primavera 1, è il vero equilibratore di una squadra che esplode la sua fantasia ed estro con i 4 offensivi davanti. Michele Ambrosini, a differenza della passata stagione, gioca da esterno d'attacco e non più da prima punta, così ha trovato la sua consacrazione in Primavera 2a. E' arrivato dalla Virtus Bergamo lo scorso gennaio, è rimasto anche quest'anno al Grifone da fuori quota e ora fornisce gol e assist all'attacco di Gilardino. Deve ancora sbloccarsi del tutto, invece, il bulgaro classe 2004 Yoan Bornosuzov, centravanti che sta accettando la convivenza con il terzo fuori quota della rosa, Alessandro Debenedetti: il classe 2003, ex-Sampdoria, ha segnato 5 gol in campionato da quando è arrivato dal Finale 1908, club di Serie D. Seydou Fini, classe 2006, è il guastatore dalla panchina, ma la stella dell'attacco è l'altro genovese tra i titolari, Federico Accornero. Classe 2004, ha disputato una buona stagione in Primavera 1 l'anno scorso, ritagliandosi un posto tra i convocati del ct Daniele Franceschini con l'Italia U18. Trequartista o esterno tecnico e rapido, sa dialogare con i compagni e calciare in porta. Ha segnato 7 gol in Primavera 2a (meglio di lui solo Andrea Ferraris del Monza con 9 reti) ed è il primo violino della manovra offensiva.

Il mix tra calciatori in cerca di riscatto, una nuova generazione rampante e un allenatore affamato sta producendo i suoi frutti, il Genoa Primavera è a caccia della promozione in Primavera 1.

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