Juve, Tardelli elogia Yildiz: "Ha personalità e non ha paura"
Le parole dell'ex bianconero
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Kenan Yildiz ci ha messo poco per mettersi in mostra e stregare più o meno tutti. Non solo la Juve perché il classe 2005 ha segnato il suo primo in assoluto con la maglia della Turchia contro la Germania, in una gara speciale soprattutto per lui. Da quel momento anche Massimiliano Allegri l'ha osservato sempre più da vicino e da qualche settimana, complice anche la condizione di Federico Chiesa, gli ha dato la possibilità di giocare.
Prima con il Frosinone da titolare e gol allo stirpe con la sua esultanza classica, quella linguaccia alla Del Piero che subito ha accesso il treno dei ricordi tra i tifosi bianconeri. Poi si è ripetuto in contro Salernitana e ancora con i ciociari in Coppa Italia, stavolta all'Allianz Stadium. Tre gol in pochissime presenze, una personalità importante che ha stupito tutti compreso Marco Tardelli che ne ha parlato a La Gazzetta dello Sport.
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Yildiz, l'elogio di Tardelli
Marco Tardelli, ex giocatore di Juve e Inter, ha parlato alla rosea in vista del prossimo match di San Siro. In particolare si è soffermato anche sul classe 2005 e ne ha parlato così: “Yildiz mi piace perché ha una bella personalità: è arrivato, ha fatto. E non ha paura di puntare e saltare l’uomo: non è da tutti”.
Yildiz, l'exploit Juve e l'occasione Inter
In queste settimane Kenan Yildiz ha avuto un exploit importante che ha spinto la Juventus a fare scelte anche in ottica mercato. Il classe 2005 ha scalato le gerarchie dell'attacco della prima squadra giocandosi il posto con Federico Chiesa. Nell'ultimo turno si è seduto in panchina per far spazio a Milik al fianco di Vlahovic, ma contro l'Inter c'è la possibilità di rivederlo dall'inizio complice anche l'assenza del polacco per squalifica. Da capire quale sarà il futuro di Moise Kean visto che il suo trasferimento all'Atletico Madrid è saltato, ma in ogni caso sarebbe in dubbio - viste le sue condizioni fisiche precarie - per il big match di San Siro. Il gioiellino turco è pronto e sta lavorando per giocarsi le sue carte in una gara importante per il presente e per il futuro.