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Tommaso Di Matteo e Jacopo Amato Carrarese - Credit: UFFICIO STAMPA CARRARESE
Tommaso Di Matteo e Jacopo Amato Carrarese - Credit: UFFICIO STAMPA CARRARESE

I due ragazzi Tommaso Di Matteo, classe 2005, e il trequartista Iacopo Amato, 2007, sono stati convocati ed erano in panchina nel successo contro la capolista Cesena. Un segnale importante per la società, per il futuro e per il lavoro di Nicola Pozzi. Un segnale di come i risultati in campionato (la Primavera è ultima classifica) non possano essere un parametro, spesso utilizzato, per stabilire la crescita o la maturazione dei giovani o anche le qualità dei ragazzi. Di seguito le parole di Gabriele Galeotti, responsabile del settore giovanile della Carrarese.

Carrarese stadio dei Marmi
Lo stadio dei Marmi della Carrarese

Galeotti, i giovani e la Carrarese

Il responsabile del settore giovanile della Carrarese, Gabriele Galeotti, ha commentato la convocazione di due giovanissimi calciatori della Primavera agli ordini di mister Calabro in prima squadra nel turno infrasettimanale nella vittoria contro il Cesena: La convocazione di questi due ragazzi in prima squadra è stata tutt'altro che scontata e banale. L'importanza di quanto accudito si pesa con il fatto che la Carrarese si giocava una gara importante per la classifica contro la capolista Cesena. La chiamata da parte di mister Antonio Calabro, che voglio ringraziare personalmente, è qualcosa che porta grande soddisfazione e consegna lustro al lavoro quotidiano di tutto il settore giovanile, degli staff tecnici e degli allenatori che lavorano per ritagliarsi gioie come quelle provate nella serata di martedì. Ancora di più si denota quanta attenzione ci sia da parte della dirigenza della prima squadra a far emergere il talento coltivato in casa”.

Galeotti su Tommaso Di Matteo e Iacopo Amato

Il direttore ha parlato anche nello specifico delle caratteristiche dei due ragazzi: “Tommaso Di Matteo si distingue per tenacia e carattere, ed è ormai da un mese che si allena stabilmente agli ordini di mister Antonio Calabro, cercando di far emergere le doti di esterno di piede destro e all'occorrenza di centrale. Per Iacopo Amato, addirittura anno 2007, si tratta del coronamento di un percorso lungo all'interno del movimento giovanile azzurro che lo ha portato, ormai con assiduità, nei ranghi della Primavera 3 di mister Nicola Pozzi, dove si sta distinguendo come sotto leva. Personalmente, conosco Amato per averlo allenato, e, oltre a una qualità calcistica innata nel ruolo di mezz'ala e trequartista, di lui spiccano le doti umane e di maturità nonostante l'età”. 

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