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In attesa di completare il pacchetto dirigenziale, la Sampdoria si sta muovendo in vista della nuova stagione anche per quanto riguarda le figure “di campo”. Non soltanto per la prima squadra di Andrea Pirlo, ma anche per il settore giovanile, in particolar modo la Primavera. L'U19 blucerchiata è reduce da un campionato non privo di difficoltà, al termine del quale è comunque riuscita a raggiungere la salvezza sotto la guida di Matteo Pastorino, subentrato in seguito all'esonero di David Sassarini. Il diciassettesimo posto in classifica ottenuto dai giovani della Primavera non ha però soddisfatto i vertici del club, orientati per ripartire nella nuova stagione con una nuova guida tecnica. 

Nuovo allenatore: quattro profili per la Primavera

In tal senso, le ultime novità provengono dalle colonne del quotidiano Il Secolo XIX, molto vicino alle vicende che riguardano il club blucerchiato. Il club si sta muovendo per individuare il profilo ideale a cui affidare la panchina della Primavera e finora sarebbero emersi quattro nomi, in lizza per il ruolo di allenatore. In ballo ci sarebbero diversi ex doriani, come Simone Pavan, Claudio Bellucci e Nicola Pozzi. Senza escludere - si legge - il possibile ritorno di Felice Tufano, già alla guida delle giovanili della Sampdoria in più occasioni e reduce da un'esperienza come coordinatore del settore giovanile alla Feralpisalò. Proprio quest'ultimo, di recente, ha rilasciato dichiarazioni al miele nei confronti della società blucerchiata. 

Esultanza della Sampdoria Primavera
Esultanza della Sampdoria Primavera

Tufano apre al ritorno in blucerchiato

Pochi giorni fa, Tufano ha infatti parlato a Il Secolo XIX, dichiarandosi ancora molto legato all'ambiente della Sampdoria e aprendo a chiare lettere a un suo possibile ritorno. Di seguito le sue parole. 

“I miei ragazzi... sono tanti. Ci vorrebbero due pagine a nominarli tutti. Non ho mai smesso di seguirli, perché considero la Samp un po’ “casa” mia. Direi che il 40% del mio percorso da allenatore l’ho passato a Bogliasco. Penso, lo dicono i numeri, di avere dato un bel contributo alla causa blucerchiata, in termini di risultati e di valorizzazione. I ragazzi che sono cresciuti con me sono davvero parecchi e non li ho mai persi di vista. Tengo a ognuno di loro in modo particolare e quando raggiungono un obiettivo, la loro felicità è anche un po’ la mia. La Primavera del prossimo anno?  Il vero obiettivo è non porsi limiti. Tutto passa attraverso il lavoro che si fa sul campo. Ogni miglioramento. Il dovere di un tecnico a questi livelli è portare ogni ragazzo al massimo delle sue possibilità. Se tornerei? Assolutamente sì. In questo periodo qualche possibilità l’ho avuta, ma una chiamata della Samp mi farebbe battere il cuore”.
 

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