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Vavassori Atalanta - FABIO PANELLA
Vavassori Atalanta - FABIO PANELLA

"La palla, del resto, è la mia migliore amica e io innanzitutto mi diverto a giocare. E quando ti diverti, poi tutto diventa più facile”. Queste sono le parole di Dominic Vavassori, calciatore dell'Atalanta Primavera classe 2005, in un'intervista riportata sul sito ufficiale della Dea. Il giovane attaccante, grazie alle sue prestazioni e ai suoi numeri, sta facendo parlare parecchio di sé nel corso di questa stagione.

 Calciatore molto duttile, in grado di portare in campo idee brillanti, accompagnate da giocate intelligenti e di qualità. Una serie di caratteristiche che lo stanno rendendo imprescindibile nella rosa di Giovanni Bosi e che stanno attirando l'attenzione di Francesco Modesto (tecnico dell'Atalanta Under 23) e di Gian Piero Gasperini.

Ma facciamo un passo indietro e scopriamo insieme chi è Dominic Vavassori, in che ruolo gioca e qual è la sua storia.

Atalanta Primavera

L'amore per la Dea

Dominic Vavassori è un calciatore italiano, nato il 9 dicembre 2005 a Monza e Brianza. Nonostante sia effettivamente nato in Italia, ha allo stesso tempo origini sia brasiliane (luogo di nascita di suo padre) che polacche (luogo di nascita di sua madre). Sin da piccolo la sua passione principale è il calcio, di conseguenza inizia a giocare per la Buraghese, per poi passare alla Tritium, società originaria di Trezzano sull'Adda, in provincia di Milano. 

La sua carriera calcistica da professionista invece inizia proprio nell'Atalanta, più precisamente nella stagione 2021/2022 con la convocazione e partecipazione nel Torneo di Viareggio. Da quel momento il classe 2005 si è legato a questi colori, continuando a giocare nel club per ben 7 stagioni. Ad oggi, ha totalizzato 92 presenze, segnando 36 gol e servendo 17 assist. La conferma della sua dedizione e del suo impegno all'interno della società è arrivata il 3 settembre scorso, data in cui è stato convocato con l'U23 in Serie C.

Vavassori Atalanta
Vavassori dell'Atalanta Primavera - FABIO PANELLA

Sangue brasiliano

Vavassori, come affermato precedentemente, è a tutti gli effetti un calciatore italiano, ma è innegabile che nelle sue vene scorra sangue brasiliano, dato che suo padre è nato proprio lì. Il classe 2005 infatti, porta questa sua caratteristiche anche in campo e lo si può notare proprio grazie al suo estro e alle sue giocate. Vavassori sa abbinare la tecnica alla velocità e agli inserimenti senza palla ed oltre ad essere un ottimo assist man, in questa stagione ha dimostrato di avere anche delle buoni doti realizzative. Grazie alle sua qualità, si è inoltre dimostrato un calciatore molto duttile: sebbene nasca come seconda punta, nelle ultime due stagioni è stato spostato nel ruolo di ala sinistra, ma all'occorrenza è stato in grado di giocare anche come trequartista. 

Anche lui ha affermato che il suo modo di giocare è stato da sempre influenzato dal Brasile e dai suoi campioni, che ha guardato e ammirato fin da piccoli: “Sono sempre stato abituato a puntare l’uomo, cercare l’uno contro uno, dribblare. Sia in allenamento che in partita. Poi seguo soprattutto il mio istinto. Avendo un papà brasiliano, da piccolino guardavo Ronaldo il Fenomeno, Ronaldinho, Kakà e soprattutto Neymar, cercando poi di replicare le loro giocate all’oratorio con gli amici. Anche se il mio preferito in assoluto però è un argentino, Messi.

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