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Dopo due anni di purgatorio, la Lazio ha ottenuto la promozione diretta in Primavera 1. Stagione da incorniciare per i ragazzi di Sanderra: nonostante un inizio poco incoraggiante, i biancocelesti hanno potuto festeggiare con una giornata di anticipo il ritorno nella massima competizione giovanile. Ma non è finita qui: giovedì alle ore 14:30, i biancocelesti saranno di scena al Ferraris, per giocarsi contro il Genoa la Supercoppa di Primavera 2.

Da punto a capo

Dalle grandi sconfitte possono nascere delle vittorie. La Lazio ha dovuto aspettare due anni, prima di festeggiare il ritorno nell'elite del calcio giovanile italiano. Ma andiamo per ordine: ai nastri di partenza della stagione 2021/22, la prima in Primavera 2, i biancocelesti erano indicati come la squadra favorita alla promozione diretta. Avvolte, vestire i panni della favorita può rappresentare un fardello, difficile da sostenere. Morale della favola: dopo aver dominato la prima parte di campionato, nella seconda parte della stagione i biancocelesti calano e si vedono sfuggire la vittoria del campionato ai danni della sorpresa Cesena. Dopo aver chiuso al quarto posto la stagione regolare, i capitolini vengono eliminati nei playoff dal Brescia. Nonostante avesse tutte le carte in regola per andare avanti, la Lazio deve fermarsi al primo turno. I playoff sono un vero e proprio terno al lotto. L'eliminazione dalla fase finale ha rappresentato uno dei punti più bassi per tutta la Primavera, grazie al quale però sono state gettate le basi da cui poter ripartire.

Ripartire da zero

Una delle chiavi della promozione della Lazio è stata forse la discontinuità rispetto al passato. Innanzitutto partirei dalla guida tecnica dove, per sostituire Alessandro Calori, nell'estate del 2022 la società ha deciso di affidare l'incarico a Stefano Sanderra. Il classe 1967 non era un profilo molto conosciuto, ma di tutto rispetto con esperienze in Serie C ed in diversi settori giovanili. Osservando dal fuori, i risultati e le prestazioni della Primavera, la bravura di Sanderra è stata quella di dare stabilità alla sua squadra. Infatti, all'inizio di questa stagione, la Lazio ha dovuto fronteggiare molte difficoltà: basti pensare che nelle prime sette giornate, i biancocelesti avevano totalizzato 2 vittorie, 3 pareggi e ben 4 sconfitte. Lo snodo centrale  della stagione dei capitolini è stata la vittoria fuori casa dell'8^ giornata, contro l'allora capolista Pisa. Da quel momento in poi, sull'onda dell'entusiasmo, gli Aquilotti hanno collezionato ben 18 risultati utili consecutivi, serie interrotta dalla sconfitta arrivata alla 26^giornata contro la Ternana. Un altro elemento che non rende scontata la promozione della Lazio, è la crescita del livello del campionato. Ci sono tante squadre che hanno dato tanto filo da torcere ai biancocelesti: una di queste è l'Ascoli. Il Picchio, che ha chiuso la regular season al secondo posto a 59 punti, ha dimostrato di potersela giocare alla pari, vincendo anche la gara d'andata. 

Meccanismo perfetto

Con 67 reti all'attivo, la Lazio ha chiuso il campionato di Primavera 2B come miglior attacco del girone. La punta di diamante della rosa è stato Valerio Crespi. Cresciuto nel settore giovanile biancoceleste, il centravanti classe 2004 ha chiuso la propria stagione a quota 20 reti, condividendo il titolo di capocannoniere con Ferraris(Monza) e Marco Tremolada(Como), con quest'ultimo che di mesterie fa il centrocampista. Vedremo se Crespi rimarrà in U19 da fuoriquota, o se magari Sarri gli darà maggiore visibilità in prima squadra. Non solo "giovani cresciuti a chilometro zero": la scorsa estate, la dirigenza capitolina ha strappato a parametro zero dallo Sporting Lisbona, il fantasista Sana Fernandes. Nonostante si stia parlando di un classe 2006, il 17enne ha stupito tutti gli addetti ai lavori totalizzando 12 assist e 7 reti in 28 presenze. Oltre ai due sopracitati, va sottolineato il grande apporto che hanno saputo dare da gennaio in poi due giocatori come Balde e Diego Gonzalez. Oltre alla fase offensiva, la squadra di Sanderra si è rivelata anche la miglior difesa del girone B, con appena 27 reti subite. Merito va alla coppia difensiva formata da Ruggeri e Dutu. Quest'ultimo, si è rivelato una sorpresa positiva della squadra di Sanderra grazie anche alla bravura sulle palle aeree. La saracinesca di questa Lazio è stato il portiere Federico Magro, in grado in questa stagione di collezionare 9 cleen sheet. 

 

 

 

 

 

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