x

x

Mai mollare, inseguire la propria passione e alla fine raccogliere i frutti del proprio lavoro. Può essere riassunto così il primo scorcio di carriera di Samuele Spalluto, attaccante classe 2001 in forza alla Fiorentina. Un talento capace di conquistarsi sempre più spazio a suon di gol e prestazioni importanti, dopo diversi mesi passati in panchina che avrebbero abbattuto chiunque.

LEGGI I CONVOCATI DI IACHINI

Nato il 15 febbraio 2001 a San Pietro Vernotico, comune in provincia di Brindisi, Spalluto muove i suoi primi passi nella Corvino Academy con sede nel Salento. Il suo percorso prosegue nelle giovanili del Lecce, dove si mette in mostra a tal punto da conquistarsi il soprannome di Matador. Tali prestazioni non valgono a Spalluto solo l’appellativo utilizzato per attaccanti come Salas e Cavani, ma anche l’interesse di un club importante come la Fiorentina.

LEGGI LA NOTIZIA RELATIVA ALL'ESONERO DI BIGICA

L’arrivo in toscana si concretizza nel settembre del 2016, quando l’attaccante classe 2001 entra a far parte dell’Under 16 viola. Già nel corso della stagione 2016/17 arriva l’esordio in Under 17, con un gol nella sconfitta per 3-1 sul campo del Novara. Una rete realizzata pochi minuti dopo il suo ingresso in campo, che certifica una dote confermata dal ragazzo negli anni successivi: risultare importante sia dal primo minuto che soprattutto a gara in corso. Biglietto da visita importante in vista della stagione 2017/18, nella quale Spalluto è uno dei protagonisti dell’Under 17 gigliata con 5 gol in 18 partite.

LEGGI IL FOCUS SU BRANCOLINI

L’ultimo step per il giovane attaccante nel vivaio viola è ovviamente la Primavera. Spalluto scalpita per mostrare il suo valore anche in questa categoria, ma il primo anno non scende in campo nemmeno una volta. Il folto reparto offensivo a disposizione di Bigica costringe l’ex Lecce ad osservare i suoi compagni dalla panchina o dalla tribuna. Spalluto soffre per non poter lottare contro i difensori avversari, ma nel frattempo lavora sodo nell’attesa di un’occasione. Determinazione che non sfugge a Bigica, pronto a puntare finalmente sulle doti di Spalluto nella stagione 2019/20.

I VIOLA SULLE TRACCE DI AMATO: CONCORRENZA DI UN ALTRO CLUB DI A

Dopo le prime settimane con più panchina che minuti in campo, Spalluto comincia a giocare con sempre maggiore frequenza ripagando con i gol la fiducia del suo tecnico. In campionato contribuisce al 2-2 contro la Sampdoria e segna la rete da tre punti nell’importante sfida contro il Torino. La sua gara capolavoro è però quella contro il Genoa valida per gli ottavi di finale di Primavera Tim Cup. Entrato dalla panchina, Spalluto si conferma uno straordinario deus ex machina siglando la doppietta decisiva nei tempi supplementari. Una serie di prove convincenti dunque, che valgono al classe 2001 il ruolo di riferimento offensivo della Fiorentina. Un premio alla sua costanza, mostrata anche quando le soddisfazioni sul campo non arrivavano.

Inter, nel mirino Vagiannidis: due le opzioni per l'acquisto e le cifre del possibile colpo nerazzurro
Sampdoria, Raspa e D'Amico agli ordini di Ranieri