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Corazza - screen
Corazza - screen

Il giovane terzino del Bologna Tommaso Corazza, ex Primavera aggregato in prima squadra da quest'anno, è stato intervistato a BFC Week, il magazine della società rossoblù che ogni settimana ospita un giocatore della formazione rossoblù. Il classe 2004 ha parlato di come ha vissuto il suo incredibile esordio tra i grandi, del papà Daniele e del prossimo impegno di campionato contro il Torino. Ecco le parole di Corazza ai microfoni di BFC Week.

Corazza Bologna

Corazza e il gol all'esordio

Tommaso Corazza ha vissuto una notte speciale, la prima tra i grandi perché in Coppa Italia ha trovato il primo gol contro il Cesena. Non una partita qualsiasi: "Ho giocato titolare e dopo due minuti si è avverato il mio sogno: penso che segnare sotto la curva per un Bolognese sia veramente un sogno". Un momento vissuto anche tra sogni, pensieri e pressioni nei giorni antecedenti: "Le notti precedenti sono state pensierose. Non nascondo di aver fatto fatica a dormire".

Poi sui consigli dei giocatori più esperti: "De Silvestri, ai tempi c'era Arnautovic, anche Bonifazi e Lykogiannis mi hanno aiutato. Sicuramente mi hanno dato una grande mano". Ma dopo il gol: "Ci ho messo 2-3 giorni per rispondere a tutti i messaggi che mi sono arrivati dopo la partita contro il Cesena, ma per il resto devo dire che la mia vita non è particolarmente cambiata dal punto di vista personale: spero che sia l'inizio di un lungo percorso. La chiamata più bella è stata quella di mia mamma che non era allo stadio". E non solo perché papà Daniele è stato per anni responsabile del settore giovanile rossoblù: "La sua è stata una figura importante perché mi ha condotto fin dall'inizio all'interno del club, poi col passare degli anni mi sono abituato ad averlo sia al campo e che a casa".

Corazza, l'esordio in Serie A e la chiamata in Nazionale

L'impatto in Serie A dopo gli anni con la Primavera: "Sono state partite difficili non solo perché erano le prime per me in Serie A, ma anche per l'avversario di livello. Sono contento di quello che è successo anche perché è stato inaspettato. Ovviamente spero di continuare così". Sulla chiamata in Nazionale: "Io ero fuori con i miei amici tranquillamente e verso mezzanotte mi è arrivata la chiamata del segretario che mi ha comunicato che sarei dovuto partire la mattina dopo per la Nazionale. Io ovviamente ero sorpreso ma anche felicissimo: era un momento che aspettavo da tanto".

Hobby ed extra calcio

Non solo calcio, però, perché Tommaso Corazza ama anche il resto dello sport: “Diciamo che sono un amante di molti sport. Mi piacciono la Formula Uno e la Moto GP. Essendo di Bologna mi sono schierato dalla parte della Fortitudo nel basket: sono fortitudino e sono orgogliosissimo di esserlo”.

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