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L'Inter ha iniziato con determinazione la nuova stagione. Tanta grinta, tecnica e preparazione per i giovani di Cristian Chivu, che esprimono un bel gioco dal punto di vista offensivo e una buona solidità nel reparto difensivo. Difficile sarà mantenere per tutta l'annata lo stesso ritmo, ma se dovesse continuare così, questa squadra sembra avere pochi rivali in Italia e allo stesso tempo sembra poter mettere in difficoltà le avversarie in Europa.

Un passato da dimenticare

Confrontando l'inizio di campionato dell'Inter con quello della passata stagione, si parla di due squadre completamente diverse. I numeri sono chiari: 7 vittorie e 2 pareggi, queste le prime nove gare di Primavera 1; 23 punti in classifica e primo posto solitario, a +3 sui cugini del Milan; 22 gol fatti e solo 6 gol subiti. Una squadra che subisce pochissimo, a discapito delle tante reti realizzate e che non sembra avere nulla a che fare con il gruppo dell'anno scorso, questione di maturità, di certezze e nuove idee. 1 vittoria, 3 pareggi e 5 sconfitte; 14 gol subiti e 8 gol fatti; 6 punti e sedicesimo posto in classifica, in zona retrocessione. Questi i numeri dell'Inter nelle prime nove partite della stagione 2022/2023. Pensandoci meglio e notando il divario tra le due annate, non sembra possibile che in solo un anno i nerazzurri siano riusciti a ritrovare delle prestazioni così importanti e performanti…e invece è proprio quello che è successo.

PRIMAVERA 1, LA CLASSIFICA

Talenti nuovi e rigenerati

A fare la differenza sicuramente, sono stati i nuovi arrivi in casa Inter che hanno rivoluzionato il gioco proposto da Chivu. Nonostante gli addii di calciatori importanti, come Francesco Pio Esposito in prestito allo Spezia, Nikola Iliev passato al CSKA 1948 e Dennis Curatolo, anche lui in prestito alla Fermana, la dirigenza è stata in grado di annettere e risaltare nuovi talenti, in grado non solo di rimpiazzare gli addii, ma allo stesso tempo di migliorare la rosa. Uno tra questi è sicuramente Kamate: per lui 10 presenze “so far” in stagione, condite da 6 gol e 2 assist. Uno degli uomini più importanti per la squadra di Chivu, dato che da lui partono le giocate più interessanti sulla fascia, numeri sicuramente fuori dall'ordinario. Thomas Berenbruch: 11 presenze, 4 gol e 3 assist per lui. Centrocampista naturale, con una buona visione di gioco e con una buona fase realizzativa, sempre più protagonista in questa squadra

TUTTI PAZZI PER BERENBRUCH

Un giocatore esempio di questo profondo rinnovamento della rosa è sicuramente Matteo Cocchi: a soli 16 anni già 8 presenze e 1 assist. Già pronto nonostante la sua età a fare la differenza in campo, con grande sacrificio e forza.

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Nuovo modulo e sicurezze

A differenza dell'inizio della passata stagione, anche Chivu sembra aver cambiato modo di giocare, a partire dal modulo. Infatti, mentre l'anno scorso nelle prime nove giornate l'allenatore aveva cambiato già ben 3 volte la formazione, prediligendo un 4-3-2-1, quest'anno per ben otto partite su nove ha utilizzato un 4-3-3, cambiando in base alle necessità gli 11 effettivi. Ma come affermato dall'inglese John Gregory: “Gli attaccanti vincono le partite. Le difese i campionati”. La forza di quest'Inter sta proprio nella difesa. I pochi gol subiti (6) nelle gare disputate, sono simbolo di grande solidità e sicurezza. La coppia di difensori centrali Stante-Maye è la più utilizzata ad oggi, ma anche tutti gli altri giocatori del reparto si fanno trovare pronti per l'occasione, offrendo un buon rendimento.

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