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´É andato in archivio il Primavera 1. Come noto, la squadra che si è aggiudicata il massimo campionato giovanile italiano è stato il Sassuolo, che ha battuto in finale la Roma. Oltre ai neroverdi, una delle sorprese di questo campionato è stata l'Atalanta. La Dea, che nella stagione passata si è salvata all'ultima giornata, ha stupito per qualità del gioco e dei singoli interpreti. I nerazzurri negli ultimi anni hanno costruito un settore giovanile molto competitivo, lanciando anche tra i grandi diversi giovani. Un talento classe 2008, potrebbe lasciare a breve il vivaio nerazzurro. 

Atalanta, pressing di Bayern e Borussia per un 2008: le ultime

L'Atalanta è una delle società in Italia ad aver lavorato meglio a livello di settore giovanile. Negli ultimi anni si è creata una grande sinergia tra la Primavera e la prima squadra: Giorgio Scalvini, classe 2003 cresciuto nel vivaio della Dea, si è ritagliato un ruolo da protagonista all'interno dello scacchiere di Gasperini. L'ultimo talento del settore giovanile nerazzurro in rampa di lancio è Samuele Inacio

Il classe 2008 in questa stagione ha giocato da sotto età con l'U17, totalizzando 6 reti in 14 presenze. Da un punto di vista tattico, Ignacio può ricoprire principalmente il ruolo di seconda punta. Le sue qualità non sono passate inosservate, tanto da attirare l'attenzione di diversi club: secondo quanto riportato da Gianluca Di Marzio, il 16enne sarebbe finito nel mirino di tre top club europei come Bayern Monaco, Borussia Dortmund e Girona. Da capire quindi quale sarà la decisione definitiva dell'Atalanta

Atalanta
Atalanta -LEONARDO BARTOLINI

Casi recenti: gli azzurri Ndour, Gnonto e non solo

Se l'addio di Ignacio all'Atalanta dovesse concretizzarsi, l'attaccante classe 2008 entrerebbe a far parte di un'ormai lunga lista di calciatori che hanno lasciato l'Italia da giovanissimi per cercare fortuna all'estero. I casi più recenti portano alla memoria l'addio alla Roma di Gianluca Scamacca, che al compimento dei sedici anni, nel 2015, lasciò di sasso i giallorossi per cercare fortuna al PSV Eindhoven. Senza dimenticarsi di Cher Ndour, talento dell'Under 21 azzurra, “perso” dall'Atalanta per fare le fortune del Benfica. Dal nerazzurro dei bergamaschi a quello dell'Inter, che negli anni ha dovuto salutare Wilfried Gnonto, che nel 2020 ha preferito accordarsi con lo Zurigo, e il tutt'ora giovanissimo Alessandro Ciardi (classe 2007), finito in Austria al RB Salisburgo. Spicca il caso più recente di Filippo Mané, difensore dell'Italia U19 che ha preferito il giallonero del Borussia Dortmund al blucerchiato della Sampdoria. Sei mesi fa, Luca Reggiani ha lasciato il Sassuolo per approdare anche lui al Borussia Dortmund.

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