Gravina: "Giovani in Italia? Auspichiamo un maggior investimento"

In Italia, da anni, il tema al centro dell'ordine del giorno nelle varie riforme è senza dubbio quello legato alle infrastrutture e ai giovani. L'argomento a noi di Mondoprimavera sta tanto a cuore seguendo da vicino le vicende delle varie squadre del campionato Primavera e non solo, e più volte abbiamo detto la nostra idea a riguardo. A parlare di questo tema fondamentale per le società e per la crescita del calcio in Italia ci ha pensato anche Gabriele Gravina, presidente della FIGC, a Radio Anch'Io Sport su Rai Radio 1.

Gravina e il tema giovani in Italia

Gabriele Gravina si è soffermato in maniera importante sul tema: "I due asset fondamentali che generano patrimonio sono le infrastrutture e i vivai. All'interno del nostro piano strategico sul quale ci stiamo confrontando, c'è un capitolo dedicato alla valorizzazione dei giovani. Sappiamo che esiste anche una decisione della Corte di giustizia europea che impedisce di imporre l'obbligo di giocatori formati. Noi abbiamo proposto il 6+6, ma formati nel vivaio della propria società. Stiamo cercando di rafforzare tutti i presidi dei nostri centri federali, stiamo pensando di rilanciare una prima ipotesi di accademia federale. Sono tante le idee legate alla nostra progettualità. Non è un caso che la nostra Federazione abbia tutte le squadre giovanili qualificate a tutte le fasi finali dei campionati giovanili. Il talento c'è, i giovani ci sono, manca l'opportunità per far diventare e trasformare il talento in campioni. L'opportunità significa l'utilizzo dei giovani. Noi auspichiamo un maggior investimento sui giovani e sui ragazzi".

Seconde squadre, altro tema legato ai giovani

Una possibile risposta riguardo a quanto si dice e si è detto in questi mesi potrebbe essere quella relativa alle seconde squadre. Sulla scia della Juventus, i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti e i numeri ne hanno confermato più volte la bontà del progetto, anche l'Atalanta sta raccogliendo i frutti del proprio lavoro visto che negli anni ha sempre avuto giovani di livello e talenti passati dalla Primavera alla prima squadra. Ora con l'U23 sta ampliando il discorso e allargando la cerchia di giocatori convocabili e pronti per Gasperini. 

In questo senso, però, potrebbero non essere le uniche squadre ad avere la seconda squadra perché diversi club hanno in mente di farla. Su tutti il Milan con Cardinale che starebbe accelerando per cogliere l'opportunità di far crescere in casa i giovani per il futuro. Dai rossoneri fino a Roma, Torino e Inter tutti club che stanno pensando, chi più e chi meno, alla possibilità di poter aggiungere una squadra al proprio roster per agevolare l'ingresso nel calcio dei grandi ai giovai.