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Barbieri - screen
Barbieri - screen

Tommaso Barbieri è la grande novità di questa tornata di convocazioni da parte di Carmine Nunziata con l'Italia U21. Il Ct conosce molto bene il classe 2002 perché lo aveva già chiamato in Nazionale per i Mondiali U17 nel 2019 e ora potrebbe tornargli utile per due gare fondamentali. Gli azzurrini, infatti, dovranno vedersela prima contro San Marino e poi contro l'Irlanda (prima del girone con 9 punti) con in palio punti importantissimi per le qualificazioni ai prossimi Europei di categoria. La selezione azzurra sta preparando il doppio incontro nel ritiro in Romagna: giovedì la prima sfida a Serravalle e poi martedì 21 novembre il volo verso Cork. E' stato proprio l'esterno del Pisa, in prestito dalla Juventus Next Gen, a parlare dal ritiro ai canali ufficiali della Figc. 

Italia U21, le parole di Nunziata

Barbieri e il sogno Italia

Le prime parole in azzurro di Tommaso Barbieri: "Per me è un sogno essere qui a rappresentare l'Italia. Darò tutto me stesso per aiutare i miei compagni, obiettivo che cerco di raggiungere ogni giorno anche con il mio club". E su Alberto Aquilani: "Un ottimo allenatore, che cerca molto il possesso palla. Nunziata, invece, punta molto a sviluppare il gioco sulle punte. Ma il mio compito in campo resta lo stesso".

Barbieri

Barbieri, percorso e chiamata Juve

Tommaso Barbieri è nato a Magenta e i suoi primi passi nel calcio professionistico sono arrivati da giovanissimo con la maglia del Novara. In Piemonte, sotto la guida attenta dell'allenatore Simone Banchieri, ha trovato l'esordio all'età di diciassette anni fino a essere un giocatore importante di quella formazione prima di essere chiamato dalla Juventus. Proprio sull'arrivo in bianconero ha parlato l'esterno ora in forza al Pisa: "Ovviamente alla Juve ci penso ed essere stato chiamato da questo club è un sogno, ma più che sul futuro voglio focalizzarmi sul presente. Di sicuro, giocare subito con i grandi mi ha aiutato".

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Barbieri e il ruolo

In chiusura l'esterno classe 2002 ha parlato del suo ruolo in campo: "Gioco ovviamente dove vuole il mister, potrei farlo anche a sinistra, magari sbagliando qualche cross, ma sono ovviamente a disposizione degli allenatori. I terzini sono importanti sia nella fase difensiva che in quella offensiva: Nunziata ci spinge a crossare tanto. Il mio punto di riferimento? In questo momento Joao Cancelo, anche se è difficile arrivare ai suoi livelli".

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