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Nazionali Giovanili

Italia-Bosnia U19, le pagelle degli azzurrini: Mosconi e Coletta sfortunati, Cocchi spina nel fianco

Tutti i voti nelle pagelle dell’Italia U19 dopo la partita con la Bosnia, valida per il secondo turno di Qualificazioni agli Europei U19

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Mattia Mosconi

I voti nelle pagelle dell’Italia U19 dopo la gara contro la Bosnia

Gli azzurrini incappano in un primo mezzo passo falso. La mole di occasioni create e la produzione offensiva offrono indicazioni positive, ma ai ragazzi di Bollini manca lo spunto finale. Un pareggio marchiato a fuoco da due traverse colpite da Iddrissou e Coletta, ma anche da due miracoli di Banjic, che oggi pomeriggio ha messo il mantello da Superman. Di seguito le pagelle dell’Italia U19 di Mondoprimavera.com

Le pagelle

Nunziante 6: 90 minuti da spettatore non pagante, soltanto qualche giro palla che lo vede coinvolto lo scuote dal torpore.

Cocchi 7: frizzante, dinamico, offre delle alternative che diano profondità alla sceneggiatura offensiva dell’Italia. Il suo mancino crea costantemente i presupposti, sia come arma di minaccia diretta verso i pali che come mezzo per cercare le punte. Dall’82’ Leandri S.V. 

Maffessoli 6: è complicato produrre un giudizio, perché è rimasto sostanzialmente inoperoso nella propria metà campo.

Natali 6: qualche ottima intuizione uscendo dai blocchi difensivi, rimangono però gli unici momenti in cui è chiamato ad agire in un pomeriggio di calma piatta nella sua zona

Idele 6: offre una fase di spinta più contenuta, ma nella fase di copertura soffre pochissimo.

Ciardi 5,5: travestendosi da interno di centrocampo, ha il compito di trovare quei blitz che destabilizzino il sistema difensivo avversario. Eppure, passa 50 minuti sotto livello, alla disperata ricerca di palloni giocabili e spazi da attaccare. Dal 51′ Liberali 6,5: ingresso di voglia e con le idee chiare. Dona imprevedibilità e cerca sempre la giocata risolutiva.

Sala 6,5: onnipresente il capitano, sdoppiato tra lavoro sottotraccia e ruolo da protagonista nella prima costruzione. Non conosce il concetto di fatica, anzi la respinge categoricamente, offrendo 90 minuti di straordinaria sostanza.

Coletta 6,5: si inserisce con continuità, depista spesso i radar difensivi, ma la fortuna gli volta le spalle. Ha tre chance di testa, in due casi gli manca killer instinct, mentre all’ultimo tentativo sbatte sulla traversa. Dall’82’ Di Nunzio S.V. 

Cacciamani 6: cercato tanto dai compagni nell’ultimo terzo di campo, non sempre però ha lo spunto giusto nell’accelerazione. Cresce con il passare dei minuti, offrendo buone sgasate soprattutto una volta scavallato il sessantesimo.

Iddrissou 6: il suo peggior nemico? I legni. Prende posizione attorno al 35′ e stacca con i tempi giusti sul cross di Mosconi, ma il pallone scuote la traversa. Si muove tanto, adattandosi agli spazi che gli concede la difesa, ma finisce per perdere inerzia negli ultimi venti minuti.

Mosconi 7: è il più pericoloso e coinvolto nel tridente offensivo, il pallone subisce un’attrazione quasi magnetica. Eppure, manca la scelta dell’ultima giocata o il killer instinct per mordere la preda. Stupendo il controllo e il servizio per Iddrissou, ma il compagno deve fare i conti con il montante. Con un destro violento e un colpo di testa, spaventa il portiere ma va soltanto vicino al colpo del k.o.

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