Italia-Armenia, le pagelle degli azzurrini: Camarda bomber, Koleosho scatenato

L’Italia U21 vince e convince nel quarto match del loro girone di qualificazione agli Europei di categoria, in programma nel 2027. La squadra guidata da Silvio Baldini, però, non parte forte: nei primi 20 minuti di gioco non riesce a creare occasioni pericolose. Poi, verso la mezz’ora, è Ndour a diventare protagonista: prima colpisce un palo di testa su palla inattiva, poi si guadagna un rigore che però sbaglia, facendosi ipnotizzare dall’estremo difensore avversario.

Nella ripresa l’Italia non riesce a rendersi pericolosa fino all’ingresso di un accesissimo Dagasso, che in pochi minuti segna il gol del vantaggio e serve l’assist per il raddoppio di Camarda. La punta di proprietà del Milan, grazie alla rete, prende fiducia e trova la doppietta personale dieci minuti dopo con un gol da vero rapace d’area. Dopo il 3-0, Baldini fa entrare i due talenti scuola Genoa, Fini ed Ekhator, che segnano rispettivamente il quarto e il quinto gol dell’Italia, intervallati dall’ininfluente rete della bandiera firmata da Vardanyan, nata da un erroraccio di Palmisano.

Le pagelle

Palmisano 5,5: l’Armenia crea poco e lui si fa trovare pronto sull’unica occasione pericolosa degli ospiti con un buon intervento. Pesa però l’errore grossolano sulla rete di Gharibyan.

Palestra 6: propositivo ma poco incisivo.
(77’ Fortini 4,5: si fa espellere ingenuamente dopo pochi minuti dal suo ingresso).

Marianucci 5,5: un suo errore di leggerezza regala all’Armenia una grande occasione per il vantaggio, poi si fa ammonire per una gomitata in area avversaria.
(46’ Guarino 6,5: entra con il piglio giusto e non soffre gli attaccanti rivali).

Mané 7: poco da dire, invalicabile per tutti i 90 minuti e preziosissimo in fase di prima costruzione.

Bartesaghi 6,5: arrembante e preciso in molte delle sue incursioni offensive.

Pisilli 7: il faro del centrocampo azzurro, mette lo zampino in tre delle cinque reti della squadra.

Lipani 6,5: anche se non particolarmente ispirato in fase offensiva, è una diga a protezione della difesa.

Ndour 6: l’errore dagli undici metri non cancella una buona prestazione nei restanti 45 minuti, in cui è tra i migliori dei suoi.
(46’ Dagasso 7,5: il suo ingresso cambia la partita: segna e serve un assist).

Cherubini 6: prezioso anche in fase difensiva, ma spesso poco lucido nell’ultimo passaggio.
(73’ Fini 7: incisivo, dopo due minuti dal suo ingresso segna il quarto gol degli Azzurrini).

Camarda 8: oltre ai due gol da bomber vero, impressiona per il suo incessante lavoro sporco.
(73’ Ekhator 7: molto aggressivo sin da subito, segna la splendida rete del definitivo 5-1).

Koleosho 8: anche senza gol, è il migliore in campo. Assist, dribbling ubriacanti e sprint brucianti per tutti i 90 minuti: Baldini ha tra le mani una gemma rara.