Nazionali Giovanili
Cuore e reazione, l’Italia U21 mette subito in campo l’identità di Baldini
L’Italia U21 parte con qualche difficoltà ma dimostra subito di avere cuore e un’identità ben precisa chiesta da Silvio Baldini.

L’Italia U21 parte con il piede giusto
Ripartire non è mai semplice, soprattutto dopo una delusione cocente. Ma a volte, proprio dalle macerie delle sconfitte più dure nascono le storie più belle. La nuova Italia U21 guidata da Silvio Baldini ha cominciato il suo percorso di qualificazione agli Europei con una vittoria carica di significati, di emozioni, e soprattutto di segnali. Contro il Montenegro, gli azzurrini non hanno soltanto raccolto i tre punti: hanno mostrato di avere un’anima.
Un inizio shock, una reazione da squadra vera
La partita, però, non era cominciata nel migliore dei modi. Dopo appena tre minuti, l’Italia si è trovata sotto per un errore in disimpegno di Idrissi, punito con cinismo dagli avversari. Un gol che avrebbe potuto tagliare le gambe a chiunque, tanto più a un gruppo giovane, rinnovato e alla sua prima uscita ufficiale sotto la nuova guida tecnica. Invece no. Nessun panico, nessuna smorfia di paura. Solo tanta voglia di reagire, di prendere in mano la partita e rispondere colpo su colpo.
Il Montenegro ha scelto la via dell’attesa, abbassando il baricentro e provando a colpire in ripartenza. Una tattica legittima, resa efficace da un’Italia non ancora brillante fisicamente e alla ricerca dell’automatismo nei meccanismi di gioco. Ma ciò che è emerso, sopra ogni altra cosa, è stato lo spirito. Quello non si allena in quattro giorni. Quello o ce l’hai o non ce l’hai. E questa Italia ce l’ha.
Il peso della maglia e la leggerezza delle emozioni
È bastato vedere Silvio Baldini durante l’inno nazionale per capire che questa squadra ha un’anima nuova. Commovente, sincero, umano. Il nuovo ct ha vissuto quel momento con una partecipazione emotiva rara nel calcio moderno. Gli occhi lucidi, la mano sul cuore, la consapevolezza di rappresentare qualcosa di più grande di sé. E quella stessa energia l’ha trasmessa ai suoi ragazzi, che in campo hanno combattuto con orgoglio, passione e senso di appartenenza.
Perché per ricostruire, serve prima di tutto sentirsi parte di qualcosa. Baldini lo sa, e lo ha fatto capire sin dal primo giorno di raduno a Tirrenia. Ha lavorato sulla testa prima che sui piedi, sulla coesione prima che sulla tattica. E i frutti, benché acerbi, si sono già visti.
Italia-Montenegro Under 21, le pagelle degli azzurrini: Koleosho decisivo, Pisilli-Lipani spiccano
Lipani, capitano di cuore e simbolo di resilienza
Non è un caso che il primo gol del nuovo corso azzurro porti la firma di Lipani. Capitano, leader e figura carismatica scelta da Baldini per guidare questo nuovo gruppo. Ma anche – e forse soprattutto – simbolo di resilienza. Perché se sul gol del Montenegro Idrissi ha sbagliato, è vero anche che proprio Lipani era lì, nel cuore dell’azione, e avrebbe potuto perdere fiducia o nascondersi. Invece ha fatto l’esatto opposto: si è caricato la squadra sulle spalle e ha guidato la rimonta con personalità.
Il pareggio è arrivato da un suo inserimento perfetto, da un guizzo che vale più di mille parole. Una risposta d’orgoglio, un messaggio chiaro: questa Italia non si arrende. Poi il rigore trasformato da Koleosho ha chiuso il cerchio e consegnato agli azzurrini la prima, fondamentale vittoria di questo nuovo ciclo.
Tempo e pazienza: l’Italia crescerà
È chiaro che ci sarà ancora molto da lavorare. Il gioco non è ancora fluido, la condizione fisica non è al top, e le distanze tra i reparti a volte sembrano ancora da registrare. Ma dopo appena quattro o cinque giorni di lavoro, pretendere di più sarebbe ingiusto. E soprattutto, inutile.
Ciò che conta, ora, è avere gettato le fondamenta giuste. E queste fondamenta si chiamano identità, cuore, e reazione. Tre parole che sintetizzano alla perfezione lo spirito con cui Baldini ha deciso di affrontare questa nuova avventura. Con sincerità, con passione, con l’idea che il talento debba sempre essere accompagnato da valori forti. In un calcio che troppo spesso si perde dietro numeri e algoritmi, questa Under 21 vuole essere una boccata d’aria fresca.

Lipani Italia U21
Una Nazionale che vuole emozionare
E forse è proprio questo l’obiettivo più importante: tornare a emozionarsi, e a emozionare. Non si tratta solo di vincere le partite, ma di farlo con uno stile, con una proposta di calcio capace di coinvolgere. I tifosi italiani – quelli veri – si riconoscono in chi lotta, in chi ci mette il cuore, in chi affronta le difficoltà senza mai mollare. Contro il Montenegro, gli azzurrini hanno fatto tutto questo. Hanno sbagliato, sì, ma non hanno mai smesso di crederci. Hanno sofferto, ma senza mai perdere la testa. Hanno mostrato fragilità, ma anche orgoglio. Ed è da qui che si costruisce qualcosa di grande.
Il futuro è una strada aperta
La strada verso gli Europei è lunga, piena di insidie, ma anche ricca di opportunità. Questa vittoria, più che una certezza, è un punto di partenza. Un inizio incoraggiante, che restituisce entusiasmo e fiducia. E se è vero che “chi ben comincia è a metà dell’opera”, allora possiamo dire che l’Italia U21 è già a buon punto. Con Baldini in panchina e un gruppo di giovani affamati, il futuro può davvero sorridere. Non sarà sempre facile, e ci saranno altri momenti difficili da superare. Ma se il cuore continuerà a battere forte come contro il Montenegro, allora sì, possiamo sognare.
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