Nazionali Giovanili
Italia U18, Favo: “Partita dominata, l’episodio del rigore è stato decisivo”
Al termine della gara persa contro l’Austria di misura, ha parlato il ct dell’Italia U18 Massimiliano Favo.

Seconda battuta d’arresto per l’Italia U18 a Vienna: le parole di Favo
Seconda battuta d’arresto per l’Italia U18, che conclude la trasferta a Vienna con una sconfitta per 1-0 contro l’Austria, nel secondo e ultimo test amichevole all’ÖFB Campus. Dopo il 2-1 subito tre giorni fa, anche questa volta gli Azzurrini non sono riusciti a conquistare punti. A decidere la contesa è stato un rigore trasformato al 47’ da Jakob Vinzenz Pokorny, difensore del Liefering, che ha concretizzato l’unica vera occasione dei padroni di casa. Nonostante il risultato negativo, gli Azzurrini hanno mostrato grande personalità e controllo del gioco. La squadra del commissario tecnico Massimiliano Favo ha dominato a tratti la partita, con possesso palla, verticalizzazioni rapide e buone combinazioni sulla trequarti, senza però riuscire a finalizzare le numerose occasioni create. Il gol su rigore ha deciso la gara, penalizzando una prestazione comunque positiva sul piano del gioco.
Dominio senza finalizzazione
“Dal punto di vista del dominio del gioco, la partita è stata quasi identica a quella precedente – ha spiegato Favo -. L’Austria si è chiusa bene, ma noi abbiamo concluso troppo poco in porta rispetto alla mole di gioco prodotta. Il gol su rigore è stato decisivo, una delle poche occasioni concesse agli avversari.” Il tecnico ha sottolineato le qualità mostrate dal gruppo, tra cui lettura del gioco, pressione alta e organizzazione difensiva, elementi importanti da confermare e rafforzare in vista delle prossime sfide internazionali.
Migliorare l’efficacia offensiva
Favo ha ammesso una certa preoccupazione per la finalizzazione: “Queste due sconfitte pesano, ma il potenziale c’è. I ragazzi devono trasformare le occasioni in gol, diventando più incisivi sotto porta.” Per farlo, sarà necessario lavorare su movimenti in area, scelte rapide negli ultimi venti metri e concretezza nei tiri.
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