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Modena, Catellani indica la strada: da Dellavalle a Beyuku, gli scenari sul futuro

Modena, una stagione che non alza l’asticella delle ambizioni: Catellani progetta il futuro partendo dal mercato

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Catellani Modena
Catellani Modena

Modena, una stagione che non alza l’asticella delle ambizioni: Catellani progetta il futuro partendo dal mercato

Dopo l’ennesima stagione a metà del guado, è tempo di bilanci anche in casa Modena. Il Ds, Andrea Catellani, parla di una stagione “che non ci lascia soddisfatti”. Un giudizio schietto, che inquadra abbastanza bene la situazione degli emiliani: si tratta infatti della terza stagione consecutiva conclusa a ridosso della zona playoff, a tratti accarezzata e respirata molto da vicino, ma mai centrata. Dall’anno della risalita (il 22/23), sono arrivati due decimi posti e un undicesimo: una metà classifica da migliorare, magari alzando leggermente il tiro verso il tavolo delle prime 8.

Catellani Modena

Catellani Modena

Modena, i possibili scenari di mercato descritti da Catellani

Dalla situazione del nuovo allenatore ad una fucina di talenti da foraggiare e accompagnare nel proprio percorso di crescita. L’estate ci darà molte indicazioni sul progetto dei gialloblù per la prossima stagione, forse uno spartiacque per conoscere definitivamente l’identità del club. E il direttore sportivo Andrea Catellani ha dato qualche spunto di riflessione. Queste le sue parole ai microfoni della Gazzetta di Modena: “Abbiamo inoltre intenzione di avere a disposizione Dellavalle anche nella prossima stagione, con il Torino il rapporto è ottimo e qui potrebbe crescere ancora. Infine Beyuku ha diverse squadre interessate, è un nostro patrimonio e faremo delle valutazioni”.

Si tratta quindi di consolidare la cerniera difensiva, che nei due giovani ha trovato nuova linfa e freschezza da cui ripartire. Nel caso di Alessandro Dellavalle, parliamo di un titolare nelle gerarchie di Bisoli e Mandelli: 25 presenze in Serie B, l’88% delle quali dal primo minuto e condite anche da 1 gol prezioso nell’economia del 2-2 finale contro il Cittadella. Centrale con grande struttura e presenza fisica, il 21enne è stato un autentico leader carismatico del Torino Primavera, con il quale ha sfondato il muro delle 100 presenze e ha indossato con fierezza e senso di appartenenza la fascia da capitano. Un profilo sicuramente da attenzionare e che nell’immediato futuro del Modena potrebbe confermarsi come una colonna portante.

Dellavalle Modena

Dellavalle Modena

Gady Beyuku è invece una sorpresa del 2025. Francese, il classe 2005 ha trovato spazio a singhiozzi nella prima parte di campionato (soltanto 102 minuti totali 1 gol nelle 4 apparizioni raccolte fino al 18 gennaio). Da febbraio però, si è ritagliato un posto sempre più consistente nei pensieri di Mandelli, centrando la porta in un’altra occasione e rendendosi protagonista di 9 partite molto solide e con ottime letture difensive.

Gli altri giovani su cui puntare i riflettori

Un’annata di apprendistato con la prima squadra e qualche flash di talento regalato con la Primavera: per Marco Oliva, il 25/26 sarà il campionato della verità. Convocato senza soluzione di continuità, il classe 2005 ha vissuto molto da vicino il gruppo dei grandi, trovando però soltanto un esordio simbolico nei minuti di recupero dell’impegno contro la Carrarese. Il romano però è un centrocampista duttile, capace di spingere la transizione e di farsi trovare sulle linee di passaggio; in più, ha una spiccata vena creativa e un buon senso della giocata risolutiva. I 3 assist nelle 6 partite disputate in Primavera 2 ne sono la dimostrazione.

Riyad Idrissi è stato invece l’Under 21 più impiegato. Muscolare, dinamico e con forte propensione offensiva, il 19enne forgiato ad Assemini (nelle giovanili del Cagliari) ha firmato una prima annata tra i professionisti molto convincente. 28 presenze, 1 timbro in campionato e quella frequenza di passo che gli permette all’occorrenza di sganciarsi con qualche mandato esplorativo in zone più offensive. Un profilo interessante, su cui il Modena potrebbe fare riflessioni importanti.

Idrissi Modena

Idrissi Modena

Per Issiaka Kamaté c’è invece meno materiale su cui formare un giudizio. Arrivato soltanto nel mercato di gennaio, il prodotto delle giovanili dell’Inter ha colorato la sua tavolozza con qualche schizzo di colore e fantasia, ma in 10 apparizioni sono arrivati pochi minuti in campo (274, media di 27 per partita) e ancor meno palloni per incidere.

La spinta dalla Primavera

Terminiamo con un nome su cui puntare una fiche: Taha Zidouh è stato un bug nel sistema; un cortocircuito che ha mandato in tilt le difese del Primavera 2. Impatto devastante del classe 2006, che ha dimostrato un killer instinct micidiale e con 18 gol in 25 partite si è laureato capocannoniere del girone. Numeri ancora più impressionanti se rapportati con il minutaggio: le medie parlano di 1 timbro ogni 94 giri d’orologio. Sostanzialmente, il Modena era consapevole di partire quasi sempre con una marcia in più: si trattava soltanto di attendere il “quando” e il “come”, perché la sentenza era pressoché scontata. E l’esordio con la prima squadra del 29 settembre scorso dimostra la presenza della società, consapevole di avere un jolly da piazzare sul tavolo già dalla prossima stagione.

Taha Zidouh Modena

Taha Zidouh Modena

Luca Ottaviano

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