Primavera 2B
Salernitana, sguardo al futuro: dal ‘veterano’ Fusco a Di Vico, ecco i giocatori pronti al salto
La Salernitana si affaccia al futuro, nel quale deve includere un settore giovanile che potrebbe diventare motore della rinascita

A metà del guado, dove nessuno vorrebbe essere…
La Salernitana in Primavera 2 è in una situazione sicuramente fastidioso. Qualcuno direbbe: “Perfettamente bilanciato, come tutto dovrebbe essere”; eppure, siamo sicuro che dalle parti di Salerno non sarebbero d’accordo. Trovarsi esattamente a metà tra i due fuochi equivale infatti a non sapere mai cosa si vuole fare da grandi. I granata sono undicesimi a 31 punti, a 9 lunghezze dall’ultimo posto playoff e ad altrettanta distanza dalla sedicesima posizione, quella che spalanca le porte all’inferno dei playout. Per dare una sterzata però, servono quei giovani che saranno anche serbatoio da cui attingere nel futuro della prima squadra, che allo stesso modo vive un momento di tremendo ridimensionamento, con l’incubo della retrocessione in Serie C che si fa sempre più concreto. Scopriamo insieme quali profili potrebbero tornare utili in prospettiva futura.

Salernitana esultanza
Niccolò Guccione
Professione: Stakanovista. Il difensore centrale classe 2006 le ha giocate praticamente tutte e per l’89% dei casi da titolare. La salernitana non può fare a meno delle sue doti nell’uno contro uno e della sua presenza fisica, che fanno del diciannovenne un prospetto molto interessante per il futuro. E nella prossima stagione sarebbe logico aspettarsi un’aggregazione in prima squadra.
Joshua Vuillermoz
Compagno di reparto di Guccione in 10 occasioni, l’italiano con origini inglesi sta completando il suo apprendistato nel calcio giovanile per affacciarsi un giorno in quello dei professionisti. Dotato di buone letture e ottima fisicità, il classe 2007 potrebbe benissimo bruciare le tappe e, perché no, affacciarsi alla prima squadra già dal prossimo anno. Non ancora maggiorenne, impressiona anche per leadership e comunicazione di reparto.
Francesco Venanzi
Anche in questo caso, non parliamo di una presenza fissa nell’undici titolare o nel gruppo allenato da Fusco. Venanzi infatti è un aggregato dall’Under 17, dove però ha già sfoggiato qualità da profilo da attenzionare. Nel futuro ancora coperto da una coltre fitta di nebbia e dubbi martellanti, una delle poche certezze potrebbe essere il centrocampista classe 2007. Grande senso del gioco, sa interpretare bene gli spazi e gestisce il possesso con proprietà di palleggio e tempi quasi perfetti. Insomma, se dovessimo spendere un nome al tavolo delle scommesse in vista della prossima stagione, andare su di lui non sarebbe un opzione così azzardata.

Luca Fusco, allenatore della Salernitana
Rocco Di Vico
Non facciamo alcuna fatica nel definirlo il talento più cristallino dell’annata 2007 in quel di Salerno. Tempismo negli inserimenti a fari spenti e profondità del raggio d’azione data anche dal killer instinct nell’ultima fetta di campo. Nei suoi 5 centri in 22 presenze c’è un riassunto abbastanza fedele del suo potenziale in termini di propensione offensiva, dove regala sicuramente più lampi di talento. Reti che oltre ad essere contate, si pesano, perché hanno portato 4 punti in cassaforte tra la trasferta di Pescara e l’impegno casalingo con il Perugia.
Gerardo Fusco
Fa strano dirlo per ragazzi così giovani, ma è lui il veterano del gruppo. Un 2005 a cui ormai il Primavera 2 sta stretto e a cui servirebbero altri palcoscenici per misurarsi con un calcio diverso. Eppure, il bagaglio di cultura calcistica c’è tutto: specializzato in doppiette (3 soltanto in questa annata), la punta ha disputato 16 partite centrando il bersaglio 10 volte. In poche parole, vede la porta come pochissimi altri nel torneo, anche in relazione al minutaggio che gli viene concesso: in questo caso, le medie fanno spavento, perché parliamo di 1 timbro ogni 130 giri d’orologio.
Luca Boncori
Passiamo al suo “partner in crime”, perché ogni Batman ha bisogno del suo Robin. Scegliete voi quale ruolo dare ad entrambi, noi ci limiteremo a sottolineare come formino un “dynamic duo” molto interessante. 25 le apparizioni per il 2006, che ama ruotare intorno al compagno e vivere degli spazi che i suoi movimenti gli concedono. Anche per lui centrata la doppia cifra (siamo a 11 gol per il momento), con 1 rete ogni 129 minuti giocati. I gemelli del gol in tenuta granata, che sognano un giorno di decidere partite di altro peso e spessore, ma che rimanendo ancorati al presente vogliono regalare un finale di stagione a marce altissime.
Continua a leggere le notizie di Mondo Primavera e segui la nostra pagina Facebook