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Maucci: “A Pisa mi sento parte di qualcosa di vero”. La scommessa del futuro

Maucci, ex Brescia, inizia la sua avventura al Pisa. Umiltà, talento e obiettivi chiari: il classe 2007 è da tenere d’occhio.

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Maucci Pisa
Maucci Pisa

La presentazione di Maucci a Pisa

Tra colpi di mercato altisonanti, giovani promesse già affermate e giocatori in cerca di rilancio, quest’estate il Pisa ha accolto anche un innesto meno rumoroso, ma dal grande potenziale. È arrivato in silenzio, senza riflettori, Maucci, classe 2007, svincolato dopo il fallimento del Brescia. Un profilo che potrebbe rivelarsi una sorpresa. Il ragazzo, considerato uno dei migliori prospetti del settore giovanile bresciano, si è unito alla rosa di Alberto Gilardino già dalla preparazione estiva. Un’esperienza che ha rappresentato un primo, fondamentale passo nel mondo dei grandi.

L’impatto con la Serie A e l’ambiente nerazzurro

Nonostante la giovane età, Maucci ha mostrato subito maturità, lavorando con umiltà e impegno nel gruppo della prima squadra. Il trequartista ha condiviso il suo entusiasmo in conferenza stampa, seduto accanto a un campione d’esperienza come Juan Cuadrado: “C’è stata una grande crescita per me, ho svolto il ritiro con una squadra di Serie A, ho l’opportunità di giocare con campioni come Juan, che vedevo solo in televisione. È un motivo di orgoglio e una motivazione”, ha dichiarato a La Nazione con il sorriso di chi sta realizzando un sogno.

La possibilità di allenarsi quotidianamente con giocatori di questo calibro rappresenta per lui un’opportunità formativa straordinaria. E proprio sul salto di categoria, Maucci mostra consapevolezza e lucidità: “Il salto dal calcio giovanile alla Serie A è enorme, ma giorno dopo giorno è più facile abituarsi alla velocità”, ha aggiunto, lasciando intravedere una mentalità già proiettata verso la crescita costante.

Obiettivi chiari: migliorare e conquistarsi spazio

Nonostante la giovane età, le idee sono chiare. Maucci non ha fretta, ma ha già in mente il percorso da seguire per ritagliarsi un futuro nel calcio dei grandi: “Il mio obiettivo principale è migliorare ogni giorno, poi vorrei esordire e ritagliarmi minuti in Serie A”. Un messaggio semplice, ma diretto, che racconta la determinazione di un ragazzo che sa dove vuole arrivare.

La scelta di Pisa: un progetto che convince

Uno dei passaggi chiave della sua intervista riguarda proprio la scelta del club toscano. Nonostante le proposte ricevute, Maucci ha deciso di legarsi al Pisa, convinto da un progetto che parla con i fatti, più che con le parole. “Il progetto mi ha colpito sin da subito, da quando ho parlato con il direttore. Non ti comprano a parole, ma ti dimostrano con i fatti, facendoci giocare in estate e dandoci la possibilità di metterci in mostra”, ha spiegato, sottolineando l’attenzione che la società rivolge ai giovani.

“Anche questo ti dimostra e ti fa capire che tipo di società sia il Pisa”, ha concluso Maucci, con parole che confermano quanto il club nerazzurro stia cercando di costruire un’identità solida, capace di valorizzare il talento emergente. Il nome di Maucci, per ora, resta uno dei tanti da tenere d’occhio. Ma la strada intrapresa sembra quella giusta: umiltà, talento e testa sulle spalle. A Pisa, lontano dai riflettori, potrebbe nascere qualcosa di importante.

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