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Cittadella, la favola (per ora) più bella del campionato: la Primavera di Agostini sogna in grande
Il Cittadella Primavera di Agostini vola: quattro vittorie di fila, miglior attacco e seconda miglior difesa. La favola granata continua.
																								
												
												
											Sorpresa Cittadella: i granata comandano il Girone A del Primavera 2
Il campionato è ancora lungo, ma dopo sette giornate una certezza c’è già: il Cittadella è una delle più belle sorprese di questo avvio di stagione. Con un gruppo di ragazzi che lo scorso anno aveva chiuso al decimo posto nel Girone A di Primavera 2, e con innesti provenienti da un’Under 17 dodicesima nel proprio campionato (più dei nuovi innesti dal mercato), la squadra di Giuseppe Agostini sta stupendo tutti per solidità, entusiasmo e qualità del gioco.
Dopo i tre pareggi iniziali, i granata hanno ingranato la marcia giusta: quattro vittorie consecutive, tutte convincenti, che hanno proiettato i veneti in vetta alla classifica. L’ultima, il clamoroso 0-4 sul campo del Como, candidato da molti come principale favorito per la promozione, ha sancito in modo netto e inequivocabile le ambizioni del gruppo di Agostini.
Il lavoro di Agostini e la crescita del gruppo
Giuseppe Agostini, alla seconda stagione sulla panchina del Cittadella, sta costruendo qualcosa di importante. Con equilibrio, idee chiare e un’identità tattica ben definita, l’allenatore granata ha dato continuità al lavoro iniziato lo scorso anno, valorizzando un blocco di giovani cresciuti insieme e inserendo con intelligenza i nuovi arrivati.
Il suo 3-4-3, ormai marchio di fabbrica, esalta le caratteristiche di una squadra compatta e coraggiosa, che sa soffrire ma anche colpire con grande efficacia. Non è un caso se il Cittadella può vantare il miglior attacco del campionato (16 gol, come Albinoleffe e Lecco) e la seconda miglior difesa (7 gol subiti, dietro solo alla Sampdoria). Numeri che parlano da soli, ma che raccontano solo una parte del lavoro fatto sul campo: l’altra, forse la più importante, è l’evidente crescita individuale e collettiva di un gruppo che gioca da squadra vera.
I protagonisti della rinascita
Tra le chiavi del successo c’è sicuramente il rendimento degli esterni Mattia Turella e Andrea Ceccarelli, veri e propri motori della manovra granata. Entrambi arrivati in estate – il primo dal Venezia, il secondo dalla Roma – stanno vivendo un inizio di stagione da sogno, con 4 gol a testa. La loro capacità di abbinare corsa e tecnica, unita alla perfetta intesa con gli attaccanti, sta facendo la differenza.
Nel cuore del campo si sta imponendo Alessio Genova, giocatore intelligente e dinamico, capace di dettare i tempi e alzare la qualità della manovra. Accanto a lui, Akim Djibril, già esordiente in Coppa Italia Serie C, porta corsa, energia e fisicità, con Denis Aevoaei come prezioso ricambio. Davanti, invece, Simone Addessi ed Emanuele Bartoli stanno dimostrando di essere armi preziose: pur con un minutaggio non sempre elevato, i due hanno risposto presente ogni volta che sono stati chiamati in causa, firmando gol e prestazioni di valore.
A completare il quadro c’è una difesa solida, guidata da capitan Michele Gobbato, con Nicolò Scarpa e il giovanissimo Jacopo Gambaro (classe 2009) integrati alla perfezione. Preziosissimo anche il lavoro degli esterni: i più impiegati finora, con un rendimento positivo e costante, sono senza dubbio Mattia Vergani e Alex Giacometti. Menzione d’obbligo anche per il protettore dei pali: Giordano Turrini, ex portiere della Lazio, sempre più affidabile.
L’anima di un gruppo
Il Cittadella di Agostini non vive di individualità, ma di spirito collettivo. È una squadra che corre, lotta e gioca per il compagno, dove ogni elemento è coinvolto e responsabilizzato. E forse proprio questa coralità è la chiave del loro inizio sorprendente: la sensazione è che ogni partita sia una piccola conferma, un passo avanti verso una consapevolezza sempre maggiore. Il primo posto momentaneo, certo, non cambia le ambizioni del club, da sempre concentrato più sulla crescita dei ragazzi che sul risultato. Ma è inevitabile che un avvio del genere alimenti entusiasmo e sogni, anche in un ambiente abituato alla concretezza.
Il successo di Como è stato un messaggio forte, chiaro e diretto a tutte le avversarie: il Cittadella c’è, e non ha intenzione di essere una meteora. La stagione è appena iniziata, ma i veneti di Agostini hanno già fatto capire che venderanno cara la pelle contro chiunque. Se continueranno su questa strada, con umiltà e convinzione, la “favola granata” potrebbe davvero diventare una delle storie più belle di questo campionato Primavera 2.
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