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Zanchetta, la mente dell’Inter Primavera: identità, gioco e talenti verso lo scudetto

L’identità, il gioco e i talenti verso lo scudetto: il lavoro vincente di Andrea Zanchetta con l’Inter Primavera.

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Andrea Zanchetta Inter
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Zanchetta e l’Inter Primavera: una stagione da protagonista

Alla guida dell’Inter Primavera, Andrea Zanchetta ha firmato una stagione da assoluto protagonista. Il tecnico classe 1975 ha saputo trasmettere alla squadra un’identità chiara e una mentalità vincente, portandola fino alla finale scudetto contro la Fiorentina, in programma venerdì al Viola Park. I nerazzurri hanno chiuso secondi la regular season, alle spalle della Roma, confermandosi tra le formazioni più solide e continue del campionato. In semifinale la vittoria ai rigori contro il Sassuolo ha raccontato molto dello spirito di questo gruppo: Calligaris decisivo tra i pali, Zarate freddo dal dischetto.

Il percorso nelle competizioni

Anche in Coppa Italia, l’Inter ha mostrato carattere: dopo l’1-0 al Bologna con firma di Venturini negli ottavi, l’eliminazione ai quarti nel derby contro il Milan è arrivata solo ai rigori. Diversa l’amarezza in Youth League, dove la squadra di Zanchetta ha impressionato. Sei vittorie su sei nella fase a gironi, poi successi contro il Lille (3-1) e Bayern Monaco (2-1) prima della beffarda eliminazione ai quarti contro il Trabzonspor, poi crollato in finale contro il Barcellona. Zanchetta ha dunque saputo gestire le pressioni di tre competizioni, valorizzando il gruppo e mantenendo alta l’intensità per tutta la stagione. Ora, l’ultimo atto per coronare un anno da protagonista.

Andrea Zanchetta Inter

Andrea Zanchetta

L’impronta tattica di Zanchetta nell’Inter

Il vero marchio di fabbrica dell’Inter Primavera di Zanchetta è stato il gioco. L’allenatore nerazzurro ha dato alla squadra un’idea di gioco ben definita: un calcio offensivo, fatto di possesso palla, controllo del campo e attacchi rapidi e ragionati. Il modulo di base è un 4-3-3, dove si parte spesso con il pallone dai difensori, i centrocampisti si muovono molto per creare spazi e gli esterni aiutano ad allargare il gioco.

L’obiettivo è chiaro: tenere il pallone per comandare la partita, ma senza perdere la capacità di andare in verticale e ripartire con velocità quando serve. Zanchetta ha saputo adattare i suoi principi agli interpreti, valorizzando giocatori come De Pieri Topalovic, devastanti in transizione e sempre coinvolti nella manovra.

In mezzo al campo la regia del figlio, Mattia Zanchetta, ha dato equilibrio e tempi giusti, mentre Berenbruch ha portato corsa ed inserimenti. In fase di non possesso, l’Inter è una squadra ben organizzata, con linee strette e pressione immediata sulla riconquista: una mentalità che ha portato risultati, ma anche crescita individuale nei ragazzi. Possiamo dunque dire che Zanchetta ha creato un gruppo che gioca con convinzione, che sa soffrire e gestire, ma anche colpire con qualità.

I volti della crescita: giovani protagonisti nel sistema Zanchetta

La forza dell’Inter Primavera passa anche dai suoi interpreti, cresciuti sotto la guida di Zanchetta sia dal punto di vista tecnico che mentale. Il leader del gruppo è il capitano Christos Alexiou, difensore centrale di personalità e punto di riferimento dentro e fuori dal campo.

Andrea Zanchetta Inter

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A protezione della porta c’è Calligaris, protagonista anche in semifinale e parte di una retroguardia che ha chiuso la stagione con la miglior difesa del campionato. Sulle corsie difensive si sono messi in mostra Motta Aidoo, due terzini completi e continui, mentre il classe 2007 Cocchi ha già mostrato personalità nonostante la giovane età.

A centrocampo Zanchetta, oltre a puntare sul proprio figlio, ha valorizzato al massimo la qualità offensiva di Topalovic Berenbruch: per entrambi 8 gol e 4 assist, numeri da attaccanti per due mezzali che sanno inserirsi con i tempi giusti e leggere benissimo le situazioni. Davanti, il faro è stato De Pieri, ala destra dal piede caldo e dall’intelligenza tattica spiccata: è lui il miglior marcatore e assistman della squadra.

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