Torino, scelta di cuore e continuità: avanti con Fioratti e ritiro con la prima squadra

Christian Fioratti guiderà ancora la Primavera del Torino: scelta di continuità e meritocrazia dopo la salvezza conquistata con largo anticipo

Manca soltanto l’ufficialità, ma la decisione è stata presa: Christian Fioratti sarà ancora l’allenatore della Primavera del Torino nella prossima stagione. Una scelta che, se da un lato rappresenta un segno di continuità, dall’altro è anche una chiara espressione di meritocrazia. Il responsabile del settore giovanile, Ruggero Ludergnani, ha voluto premiare il lavoro concreto e di qualità svolto da Fioratti in un’annata tutt’altro che semplice.

Christian Fioratti

Dallo scudetto Under 18 alla rinascita della Primavera

Il cammino di Fioratti nella stagione appena conclusa è stato degno di nota. Fino a metà marzo ha guidato con competenza l’Under 18, contribuendo alla costruzione di quel gruppo che poi, sotto la guida di Michele Vegliato, ha conquistato lo scudetto battendo tutti a Latina. Un traguardo importante che ha restituito lustro al settore giovanile granata, da anni alla ricerca di successi significativi.

Ma l’impresa più difficile e, forse, più significativa è arrivata proprio con la Primavera. Subentrato in un momento delicato, con la squadra in piena crisi di risultati e con lo spettro dei playout che si faceva sempre più concreto, Fioratti è riuscito a raddrizzare la rotta. Ha ridato identità e fiducia a un gruppo in difficoltà, portandolo a ottenere con largo anticipo la salvezza nella massima categoria giovanile.

Un tecnico cresciuto nel cuore del Toro

La conferma di Fioratti, come riportato su Tuttosport, non è solo una scelta tecnica, ma anche simbolica. Conosce perfettamente l’ambiente granata, essendo cresciuto al Filadelfia anche da calciatore. Ha collaborato in passato con allenatori come Federico Coppitelli e Giuseppe Scurto, acquisendo un bagaglio di esperienze che lo ha reso una figura centrale nel vivaio torinista. Ha attraversato tutte le fasi del settore giovanile, dimostrando competenza nella gestione del gruppo e nella crescita tecnico-tattica dei suoi ragazzi.

Torino esultanza

Fioratti ha inoltre saputo trasmettere lo spirito granata a ogni elemento della rosa, riuscendo a costruire un’identità riconoscibile in campo. In un momento storico in cui le idee e l’attaccamento alla maglia contano tanto quanto i risultati, la sua figura rappresenta un valore aggiunto per tutto il progetto giovanile del Torino.

Ritiro in sinergia con la prima squadra: a Prato allo Stelvio

Anche per la preparazione estiva, il Torino ha scelto di proseguire sulla strada della continuità. Come già accaduto nella scorsa stagione, la Primavera parteciperà al ritiro in quota insieme alla prima squadra, che quest’anno si radunerà a Prato allo Stelvio. Un’occasione preziosa per costruire una sinergia tra i due gruppi, favorendo il dialogo tecnico e tattico tra i rispettivi staff.

Il nuovo tecnico della prima squadra, Marco Baroni, raccoglie l’eredità di Paolo Vanoli, ma con un’identica attenzione verso i giovani. Una filosofia condivisa che conferma la volontà della società di costruire un percorso coerente, dove il vivaio non sia solo una fucina di talenti, ma un vero e proprio motore per il futuro granata.

Obiettivo: un gruppo competitivo per il 2025

Con la guida tecnica ben definita e il ritiro condiviso con la prima squadra, le basi per la prossima stagione della Primavera sono solide. Resta ora da completare la rosa, con l’obiettivo di costruire un gruppo competitivo, in grado di alzare ulteriormente l’asticella rispetto allo scorso anno.

Per Fioratti, la conferma è un segnale di fiducia ma anche una sfida: dimostrare che il lavoro costruito nei mesi scorsi non è stato solo una parentesi positiva, ma l’inizio di un percorso duraturo. E per il Torino, è un messaggio chiaro: puntare sui giovani, senza perdere di vista la qualità e l’identità granata.

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