Primavera 1Top 11
“11 e Lode” – Primavera 1, la Top 11 della 4ª giornata
La Top 11 del Primavera 1 scelti dalla redazione di Mondoprimavera dopo la quarta giornata di campionato, schierata con il modulo 3-4-3.

Campionato Primavera 1, la Top 11 della 4ª giornata
Ritorna il campionato e torna puntuale il nostro appuntamento settimanale con la rubrica Top 11 “11 e Lode“, dedicata ai migliori giocatori del Campionato Primavera 1. Dopo una quarta giornata di campionato che ci ha regalato gol ed emozioni, è tempo di premiare i ragazzi che si sono distinti per talento e prestazioni sul campo, regalando gioie ai propri tifosi.
Chi si sarà guadagnato una maglia da titolare nella nostra formazione? Ovviamente con il solito modulo 3-4-3. Non perdiamo altro tempo, e andiamo a scoprire insieme chi sono i migliori undici di questo weekend scelti dalla redazione di MondoPrimavera.com.
La classifica del campionato Primavera 1
La classifica marcatori del campionato Primavera 1
Gli undici scelti dalla redazione
Portiere
Longoni (Milan): il giovane portiere rossonero si conferma tra i protagonisti assoluti del fine settimana. A Cagliari la sua prestazione è decisiva per permettere al Milan di portare a casa una vittoria pesante, maturata grazie anche ai suoi interventi. Nel primo tempo compie due parate che valgono come gol, dimostrando riflessi pronti e grande freddezza nei momenti di maggiore pressione. Nella ripresa, quando il Cagliari prova a rimettere in piedi la partita, al 73’ è ancora lui a metterci lo zampino con un’uscita tempestiva che spegne le speranze dei sardi. La sua partita non è solo fatta di interventi, ma anche di personalità: trasmette sicurezza al reparto e gestisce con maturità i tempi della gara.
Difensori
Costabile (Sassuolo): è lui l’eroe a sorpresa della partita dei neroverdi. Quando il risultato sembrava ormai scritto sul pareggio, il terzino decide di prendersi la scena con un gol straordinario, realizzato nel finale con un tiro preciso e potente che non lascia scampo al portiere avversario. La sua prestazione non si limita all’episodio offensivo: in fase difensiva è attento, ordinato e sempre concentrato, riuscendo a neutralizzare le sortite degli esterni avversari.
Condè (Parma): una prestazione da vero leader, come ormai ha abituato compagni e tifosi. Guida la linea difensiva con grande autorità, comunicando e dirigendo il reparto con sicurezza. Nei duelli individuali non lascia scampo, sempre puntuale nelle chiusure e preciso negli interventi, senza mai concedere sbavature. La sua presenza dà equilibrio e permette alla squadra di gestire con serenità anche i momenti più complicati della partita.
Seck (Roma): fisicità e anticipo, due qualità che in questa gara sono emerse in tutta la loro evidenza. Non concede praticamente nulla al diretto avversario, Braschi, che viene letteralmente annullato. Seck non solo domina nel gioco aereo e nei corpo a corpo, ma mostra anche un buon senso della posizione, fondamentale per garantire stabilità alla retroguardia giallorossa.
Centrocampisti
Arminini (Bologna): la sua firma arriva in un momento chiave. Con un gran destro dal limite sblocca la sfida contro il Napoli, regalando ai rossoblù fiducia e slancio. Oltre al gol, la sua prova è completa: si fa trovare pronto in fase di copertura, accompagna l’azione offensiva con tempi perfetti e mette in difficoltà la mediana avversaria con dinamismo e qualità.
Ossola (Milan): partita di grande responsabilità e personalità. Si prende sulle spalle la squadra nei momenti cruciali, guadagna il rigore che trasforma con freddezza e intelligenza, poi regala un assist da applausi con un colpo di tacco che manda in gol Castiello. La sua è una prestazione da leader tecnico e mentale, capace di incidere in più modi sulla gara.
Romano A. (Roma): una partita dai due volti, ma sempre con il timbro della sostanza. Nella prima parte gestisce i ritmi senza strafare, preferendo valorizzare i compagni con passaggi semplici e lineari. Nella ripresa cresce esponenzialmente: recupera palloni, raddoppia sugli esterni, guida le transizioni e diventa il fulcro del gioco giallorosso. Nel finale si toglie anche la soddisfazione personale, chiudendo i conti con un tap-in che blinda il successo.
Romano M. (Genoa): in questo momento è senza dubbio l’uomo più in forma dell’intero campionato. La sua superiorità è evidente: tocca il pallone e dà l’impressione di poter sempre creare qualcosa di decisivo. L’assist che confeziona per l’1-0 è un gioiello di visione e qualità, mentre il gol che realizza unisce potenza, determinazione e freddezza. È il trascinatore assoluto dei rossoblù.
Attaccanti
Paco Esteban (Lecce): esordio da sogno per il nuovo arrivato spagnolo, che mette subito in mostra tutte le sue qualità da attaccante completo. Realizza una doppietta da rapace d’area, mostrando freddezza sotto porta, ma al tempo stesso lavora tanto per la squadra, facendo salire i compagni e proteggendo il pallone con intelligenza.
Sulejmani (Lazio): apre la strada alla vittoria dei biancocelesti con il rigore trasformato con grande freddezza. La sua partita non si esaurisce con il gol: si sacrifica molto, pressa, lotta e dà un contributo prezioso in fase di non possesso. Una prestazione generosa che lo consacra tra i protagonisti.
Akalè (Hellas Verona): il più brillante degli scaligeri. Entra e spacca la partita: bastano pochi minuti per andare a segno, e ogni volta che tocca il pallone riesce a creare apprensione nella difesa avversaria. La sua vivacità e la capacità di puntare l’uomo rendono la sua prova una delle più convincenti della giornata.
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