Primavera 1
Sassuolo, sulla scia dei record: terza semifinale scudetto ma c’è chi ha fatto meglio
Il Sassuolo Primavera centra la terza semifinale consecutiva: un record nel girone unico. Ecco chi ha fatto meglio dal 2001 ad oggi.

Il Sassuolo Primavera centra la terza semifinale consecutiva: un record nel girone unico. Ecco chi ha fatto meglio dal 2001 a oggi
“Siamo arrivati per tre volte consecutiva tra le prime quattro”. Dalle parole di Bigica, allenatore del Sassuolo, fino a una ricerca dettagliata negli ultimi 25 anni per capire se l’impresa dei neroverdi è da record o meno. Un filo di verità c’è, soprattutto da quando il campionato è diventato a girone unico dal 2018. Ma c’è chi, nella storia, ha fatto meglio. Detto che guardare al futuro è difficile, soprattutto perché gli equilibri nel calcio giovanile sono, spesso, sottili da un anno all’altro, ma può davvero entrare nella storia e raggiungere le big del calcio italiano. C’è da sottolineare, però, anche la crescita del settore giovanile dei neroverdi negli ultimi anni, tra crescita dei ragazzi e trofei, un binomio spesso vincente.

Primavera 1 Sassuolo
La crescita neroverde: tre semifinali consecutive dal 2022 al 2025
La vittoria convincente contro il Milan non è solo l’ennesima dimostrazione di forza di un gruppo giovane e ben allenato, ma anche un traguardo che conferma la continuità di rendimento del Sassuolo Primavera. Dal 2022 a oggi, i neroverdi hanno raggiunto per tre stagioni di fila la semifinale scudetto, un risultato storico per un club che, fino a pochi anni fa, non era considerato tra le élite del calcio giovanile italiano.
Il passaggio al girone unico, introdotto nella stagione 2018-2019, ha reso il campionato più competitivo e lineare. Qualificarsi tra le prime sei, in un torneo a 18-20 squadre, è diventato un segnale chiaro di qualità e programmazione. In questo contesto, i risultati del Sassuolo assumono ancora più valore.
I precedenti illustri: Inter, Juve, Atalanta e non solo
Guardando al passato, tuttavia, ci sono club che hanno fatto registrare numeri ancora più importanti. L’Inter, ad esempio, è stata protagonista di due cicli notevoli: il primo tra il 2001 e il 2004, con tre semifinali consecutive, e il secondo tra il 2015 e il 2019, quando i nerazzurri arrivarono per quattro volte di fila tra le prime quattro. Anche la Juventus vanta due periodi di grande continuità: quattro semifinali consecutive dal 2002 al 2006, e poi tre tra il 2015 e il 2018. Numeri che confermano la tradizione vincente dei bianconeri anche a livello giovanile.
Da non dimenticare neanche la Lazio di Simone Inzaghi, capace di centrare quattro semifinali consecutive dal 2011 al 2015. Un lavoro silenzioso ma estremamente efficace, culminato con l’arrivo in prima squadra di diversi talenti. Infine, va menzionato anche il Torino di Moreno Longo, altra realtà di grande tradizione nel vivaio, con tre semifinali di fila tra il 2013 e il 2016.

Atalanta Primavera Kulusevski (Credit M.C.)
Il caso Atalanta: il poker sfiorato dal Covid
Particolare è il caso dell’Atalanta, che dal 2017 al 2021 avrebbe centrato quattro semifinali consecutive, se non fosse intervenuta la pandemia da Covid-19. La stagione 2019-20, infatti, venne interrotta e il titolo assegnato a tavolino proprio ai bergamaschi, primi in classifica nella regular season. Un dettaglio che non cambia la sostanza: la Dea resta uno dei migliori vivai d’Europa, e il lavoro svolto a Zingonia è da anni un punto di riferimento.
Primavera 1, più difficile ieri o oggi? Il peso del formato
Va anche fatto un ragionamento sul formato del campionato. Fino al 2018, la Primavera era suddivisa in tre gironi e le squadre qualificate ai playoff erano di più. Tuttavia, la maggiore frammentazione del torneo rendeva anche più insidioso il cammino verso la Final Eight, spesso decisa da incroci tra prime, seconde e migliori terze, oltre che da playoff preliminari.
Con il girone unico, introdotto nel 2018-19, la selezione è diventata più netta e meritocratica. Per questo, la tripla semifinale consecutiva del Sassuolo assume ancora più valore, collocandosi tra i percorsi più virtuosi dell’ultimo decennio, anche se ancora distante dai record di Inter, Juventus e Atalanta.
Il futuro è del Sassuolo
Tre semifinali consecutive sono comunque un traguardo che racconta di un progetto vincente, di una filiera tecnica chiara, e di una società che ha investito con intelligenza sulla propria cantera. Il Sassuolo sta costruendo, mattone dopo mattone, una realtà solida, capace di coniugare risultati, sostenibilità e valorizzazione dei talenti. Un modello virtuoso, fondato sulla continuità tecnica, sullo scouting mirato e su una cultura sportiva che mette al centro la crescita del giovane calciatore. Il futuro, a quanto pare, è sempre più neroverde, con una Primavera che ormai non è più una sorpresa, ma una certezza del panorama giovanile italiano.
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