Primavera 1
“Tu chiamale se vuoi, emozioni”: l’impronta di Corrent per Parma e Verona, atteso da una sfida speciale
Parma-Verona è la partita di Nicola Corrent: l’allenatore diviso tra passato e presente in un match spartiacque per il campionato.

Parma-Verona nel segno di Nicola Corrent
Presente e passato intrecciati da un filo ininterrotto che ha un nome e cognome: Nicola Corrent è stato ago della bilancia per il destino di Parma e Verona, che colorano il quinto weekend di Primavera 1 con uno scontro che per il tecnico veneto sa tanto di Amarcord. E come nelle migliori “reunion”, la posta in gioco è altissima: c’è in palio il trono del campionato, magari agganciando il Genoa oppure progettando un colpo di stato che dovrebbe contare sull’aiuto della Roma, in campo proprio contro i rossoblù. Un fuoco incrociato da prima classe, che anima una partita dall’altissimo contenuto tecnico ed emotivo.
Nicola Corrent: “Tu chiamale se vuoi, emozioni”
“Capire tu non puoi”, ed effettivamente siamo davanti a un evento unico per il tecnico. Verona lo ha cresciuto come uomo, calciatore, infine da allenatore. Lo ha accompagnato in tutti gli step, in ogni sliding door della sua carriera. Sabato 20 settembre però, il classe 1979 sarà dall’altra parte della barricata, alla guida del suo Parma e contro l’Hellas. La magia del Primavera 1, l’attacco al primato sullo sfondo e nel mezzo un turbinio di emozioni in quella che a tutti gli effetti è la sua partita. Ha marchiato a fuoco la storia recente di entrambe, trasformandosi in uno specialista delle promozioni. Fondamentale per il percorso di crescita della Primavera del Verona, ma anche per quello dell’Under 20 del Parma. Insomma, ha imparato a padroneggiare l’arte di sapersi reinventare, centrando con entrambi i club gialloblù il salto in Primavera 1.
Come un velocista per un’ammiraglia, come lo sceneggiatore per un buon film: l’impronta di Corrent è visibile e importantissima nei destini degli scaligeri e degli emiliani. Nel 2019, ha raccolto l’eredità della Primavera dei veneti, portandoli in due anni a superare lo scoglio del Primavera 2 per affacciarsi nel massimo campionato giovanile. Percorso replicato (ma con più rapidità) a Parma, dove nel settembre 2024 ha concretizzato il passaggio di consegne in panchina e in una sola annata ha riportato i crociati in Primavera 1, a distanza di 7 stagioni dall’ultima volta.
Uno scontro che vale il primato
Duello con vista sul primo posto in campionato. Parma-Verona è la partita che potrebbe coronare la partenza a razzo di una delle due compagini, che si candiderebbe a grande sorpresa di questo inizio di stagione. 8 i punti raccolti dai ragazzi di Corrent, ancora imbattuti e con la seconda produzione offensiva e seconda difesa del torneo. Il tutto superando indenne due scogli sulla carta proibitivi come Roma e Inter, tenuti addirittura a zero nella casella “gol segnati”. Il segreto è la fase di copertura? Vero, ma solo in parte. Dalla cintola in sù, gli emiliani possono contare sulla fantasia di Mikolajewski (1 gol e 2 assist finora) e sulla vena realizzativa dei due esterni d’attacco, Nwajei e Cardinali (top scorer con 2 reti a testa). Un mix equilibratissimo di tenuta difensiva e idee chiare nella proposta offensiva.
Calendario più leggero per gli scaligeri, che si trovano tra le prime inseguitrici con 7 punti. La sconfitta inattesa alla seconda giornata con il Monza ha avuto un effetto trampolino sul Verona, lanciatissimo ormai grazie a due vittorie consecutive di grande solidità e killer instinct in zona gol. L’impegno di questo sabato diventa dunque un banco di prova per certificare i miglioramenti fatti nelle ultime settimane, soprattutto nell’interpretazione della fase di non possesso. Adesso, non ci resta che attendere la sentenza inappellabile del campo.
Luca Ottaviano
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