Primavera 1
Roma-Lazio, le pagelle dei giallorossi: Litti e Sangaré, due… fasce della stessa medaglia
Tutti i voti nelle pagelle della Roma dopo la partita contro la Lazio, valida per il quindicesimo turno di Primavera 1.
Le pagelle della Roma dopo la partita contro la Lazio
Un derby per invertire la tendenza: Roma e Lazio infiammano il venerdì della quindicesima giornata di Campionato Primavera 1. A mettere la freccia sono i giallorossi: Pannozzo scarabocchia sul destro di Arena, Litti non perdona e marchia a fuoco il derby. La rimonta però, è tutta di marca Calvani: cross che propizia l’autorete di Sangaré e stoccata nel finale, per mettere sotto chiave i tre punti. Di seguito le pagelle della Roma di MondoPrimavera.com.
Le pagelle
Zelezny 5: presente e preciso su Serra, fa correre un brivido lungo la schiena dei suoi quando abbandona i pali e sbaglia i tempi dell’intervento su Cuzzarella. La replica nella ripresa invece, condanna i suoi: altra uscita senza senso, Sangaré viene destabilizzato dalla scelta poco comprensibile del portiere e il pallone si insacca. Macchia irrimediabilmente il suo derby.
Nardin 6: perde meno consistenza rispetto ai compagni di reparto, cercando di tenere a galla i suoi in un finale in cui imbarcano acqua specialmente sui calci piazzati.
Seck 5,5: non è roccioso come sempre, più permeabile anche a causa del modo in cui Serra decide di attaccarlo, cioè sfruttando la profondità.
Terlizzi 6: apre le tende del sipario con la prima occasione del match. Un’ora di buona tenuta negli uno contro uno, mentre soffre leggermente di più le folate dietro la linea di Serra e Fernandes. Dal 61′ Mirra 5,5: entra per alzare il contenuto fisico in area, ma si sgretola sulle palle inattive dove concede
Sangaré 5,5: si sgancia volentieri sul binario di destra, alimentando le folate offensive dei suoi. Nella ripresa, l’evento spartiacque, sliding door di un derby che assume per lo spagnolo le conformazioni di un incubo. La sbavatura evidente di Zelezny manda in tilt anche il 2007 ex Levante, che viene colpito dal pallone e insacca la sua stessa porta.
Romano 5,5: insolitamente meno presente nella ripresa, che spesso diventa il suo terreno di caccia grazie alla sua capacità di rimanere in partita anche sul piano fisico. Più disordinato e con poche idee oggi il 60, pur sbagliando un numero limitatissimo di uscite palla.
Bah 6,5: ottimo lavoro a protezione della linea mediana, il suo habitat naturale grazie a letture, dinamismo e muscoli. Quando c’è da allargare il campo visivo e ricercare qualche giocata più ambiziosa però, l’8 non è altrettanto puntuale. Emblematico il palo scheggiato al 78′, perché riassume perfettamente le due facce che compongono la sua medaglia: splendida lettura e scelta nell’incursione in area, rivedibile la conclusione. Dall’80’ Maccaroni S.V.
Litti 6,5: è il primo timbro in campionato, e non poteva scegliere scenario migliore. Fa la sua parte nel cercare di tingere il derby di giallorosso, ma un clamoroso autogol gli strozza in gola l’urlo di gioia.
Di Nunzio 5,5: alterna buoni momenti, in cui è particolarmente ispirato nella ricerca di spazi tra le linee, a porzioni di gara in cui spegne l’interruttore. In generale risulta meno incisivo del solito.
Della Rocca 6,5: chiamatelo “il mago della transizione”. Guida la quattro per cento giallorossa alla perfezione, gestendo i ritmi e mandando in profondità i compagni con pulizia tecnica e tempi. Dal 71′ Almaviva S.V.
Arena 6: coi suoi movimenti a svuotare l’area, attira spesso fuori dall’orbita i centrali avversari. Ha il merito di pescare l’intervento difettoso di Pannozzo, con un destro che destabilizza il portiere e diventa preda del tap-in di Litti. Dall’80’ Morucci S.V.
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