Primavera 1
Cremonese-Fiorentina, le pagelle dei toscani: Bertolini perde la testa, Braschi firma un capolavoro
Tutti i voti nelle pagelle della Fiorentina dopo la partita contro la Cremonese, valida per il sedicesimo turno di Primavera 1.
Le pagelle della Fiorentina dopo la partita con la Cremonese
È testa-coda nel Campionato Primavera 1: la prima e la ventesima, testa a testa per ridare un senso alla propria stagione o per allungare sulle inseguitrici. Cremonese-Fiorentina è l’impegno che accende il pomeriggio del mercoledì, in uno scenario di classifica totalmente agli antipodi per le due squadre. Di seguito le pagelle della Fiorentina di MondoPrimavera.com.
Le pagelle
Leonardelli 6,5: un altro giorno in ufficio. Una ripresa con la Fiorentina in debito d’ossigeno lo costringe a mettere il mantello da Superman in più occasioni. Stupenda la parata a mano aperta su Ragnoli Galli.
Trapani 5,5: spesso si dimentica di assorbire il movimento ad uscire di Ragnoli Galli, che sulla sua corsia trova terreno fertile per alimentare la proposta offensiva.
Turnone 5: blackout totale in occasione dell’inserimento a fari spenti di Bassi, che salta indisturbato per l’1-0. Quando esce dai blocchi per seguire Ragnoli Galli, viene attirato fuori dall’orbita e va in confusione persino nell’uno contro uno con il 9 della Cremonese.
Sadotti 5,5: soffre il mismatch fisico contro Ragnoli Galli, più funzionale come fluidificante della manovra.
Evangelista 5,5: sulla sua corsia non corre pericoli, ma è ugualmente troppo remissivo quando c’è da accompagnare la proposta di gioco. Dal 69′ Masoni 6: buone progressioni e quel mancino piazzato ad un dito dal palo, tolto dal tabellino soltanto da un riflesso impressionante di Cassin.
Bonanno 6: ha il merito di arrivare spesso nell’ultimo terzo di campo, ma non è incisivo con una serie di conclusione
Montenegro 5: uno squillo nel primo quarto d’ora, ma da lì in avanti perde il segnale e non si fa più vedere con continuità.
Kone 5: sotto ritmo e con poche energie fino all’intervallo, si attiva soltanto ad intermittenza con qualche sgasata che non trova però concretezza negli ultimi metri di campo. Non è irresistibile neanche nella ripresa. Dal 56′ Jallow 6: il suo ingresso porta soluzioni in più per attaccare una linea non sempre attenta. In uno dei suoi sprint, fa fuori anche Cassin ma si deve arrendere al salvataggio impressionante di Zilio.
Atzeni 5,5: galleggia tanto tra le linee, ma non è preciso negli scarichi e nelle offerte in verticale per Braschi e compagni. Dal 69′ Puzzoli 6: pochi palloni da gestire e grazie ai quali rendersi protagonista, da lodare però l’impegno in copertura e il sacrificio in fase di non possesso.
Bertolini 5,5: dimanico e creativo, nella prima frazione è l’unico nel reparto avanzato ad alzare i giri del motore. Sul tramonto della prima parte però, arriva la doccia gelata: paga qualche parola di troppo agli indirizzi dell’arbitro e lascia i suoi in dieci per un tempo intero.
Braschi 7,5: è la dura legge del 9. Le occasioni si contano sulle dita di una mano, ma il talento sa abbattere qualsiasi confine e sa sparigliare le carte. Il gol del pareggio è un capolavoro di istinto, esecuzione, talento e incoscienza. Elementi che contraddistinguono i fenomeni dai giocatori normali.
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