Milan, l’analisi di Vergine: “Sconfitta in finale? Per imparare a camminare bisogna cadere. Ecco i prossimi obiettivi”

Tra le dichiarazioni successive alla finale di Coppa Italia Primavera, che ha visto la storica vittoria del Cagliari ai danni del Milan, ci sono anche quelle di Vincenzo Vergine. Il responsabile del settore giovanile rossonero ha parlato al canale ufficiale Milan TV, analizzando la sconfitta dei ragazzi di Guidi, ma facendo anche un bilancio generale sul lavoro del vivaio. Un bilancio positivo, secondo Vergine, tenendo conto del percorso a 360° e dei progressi fatti nel corso della stagione. Di seguito le parole di Vergine a Milan TV.

Milan, il punto del responsabile Vergine

Sulla sconfitta in finale: “Non è una frase fatta, più importante della meta è il cammino che si fa verso di essa. A maggior ragione questo vale per i giovani, dove ovviamente è importante anche il risultato perché attraverso quello maturano, crescono e fanno un percorso ancora più accelerato. Però non bisogna barattarlo con il percorso individuale. Ovviamente avevamo anche una squadra che veniva da un percorso iniziato a luglio e fino a marzo ha fatto benissimo nelle varie competizioni. C’era qualche anno di differenza col Cagliari e si sente a quest’età, in questa categoria, perché dall’altra parte c’è più esperienza e fisicità. Però noi siamo contenti di come stanno crescendo: ovvio, sono incidenti di percorso che serviranno anche a noi e a loro per riflettere, perché se non ci fossero penserebbero che il calcio è tutto semplice, tutto rosa e fiori. L’incidente di percorso serve a far capire che quando noi stimoliamo la parte del sacrificio, la parte di dover continuamente migliorarsi sotto ogni aspetto. Oggi purtroppo lo capiscono perché abbiamo preso tre schiaffi, poi l’episodio del calcio di rigore in una finale è stato un episodio chiave che ha indirizzato l’incontro in un certo modo”.

Il percorso verso la prima squadra: le parole di Vergine

Sul rapporto tra Milan Futuro e prima squadra: “Al netto del risultato della partita, siamo soddisfatti di come questo lavoro in sinergia con Milan Futuro e in sinergia con la prima squadra. Non dimentichiamo che c’è una trasversalità di questi ragazzi che vanno dalla Primavera a Milan Futuro, con qualcuno che ha varcato le soglie della prima squadra. Non scordiamoci che sono giovani, sono ragazzi, e devono essere accompagnati ad un percorso che li deve vedere protagonisti. Noi siamo soddisfatti, ovviamente. Dirlo oggi per me è una situazione particolare, ma lo dico scindendo le forze. Da domani recupereremo le batterie e ci caleremo nelle partite finali con la speranza di riuscire a disputare le fasi finali del campionato Primavera. Poi tracceremo a fine anno il bilancio che al momento non può che essere positivo. Onore al Cagliari, che entra nella storia per aver vinto un titolo nazionale. Noi avremo tanto materiale per poter lavorare per il futuro”.

Sul settore giovanile: “Noi siamo il Milan e dalla prima squadra all’U8, l’ultima delle squadre che noi abbiamo, siamo tutti insieme. Oggi eravamo tutti qui, sia gruppo squadra che dirigenziale. Questo significa che il Milan è unito e stiamo cercando di fare un percorso importante. Messaggio importante per quelli che sono i nostri ragazzi: dopo una caduta bisogna rialzarsi perché, come dico sempre, non che oggi voglia fare delle frasi fatte o delle citazioni, per imparare a camminare bisogna imparare a cadere. Loro stanno entrando nel cammino del calcio vero: le cadute, se ben gestite, servono di più rispetto a quando tutto va liscio come l’olio”.