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Verona, Margiotta: “Il Primavera un campionato costruttivo. Ripartiamo con la stessa intensità e da una certezza in panchina”

Bilanci, prospettive e nuovi talenti dell’Hellas Verona raccontati in un’intervista ai canali ufficiali da Massimo Margiotta.

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Margiotta Verona
Margiotta Credit: Hellas Verona

L’intervista a Margiotta del Verona

L’inizio della stagione per il settore giovanile dell’Hellas Verona è stato segnato dal ritorno in campo della Primavera, che dopo tre giornate di campionato ha raccolto una vittoria, un pareggio e una sconfitta. A fare il punto della situazione ai canali ufficiali è Massimo Margiotta, Responsabile del Settore Giovanile, che si è detto fiducioso per quanto riguarda il percorso della squadra e dell’intero vivaio gialloblù.

“È il solito campionato di Primavera 1: molto bello e costruttivo. È una competizione che dà la possibilità a tanti giocatori di crescere e di giocare partite veramente importanti”, ha spiegato Margiotta, evidenziando la complessità e l’utilità del torneo. Il dirigente ha sottolineato anche il valore formativo di questa categoria: “Sono sempre più convinto che questo format offra ai ragazzi un’esperienza intensa e formativa, perché li mette subito a confronto con dinamiche come il risultato, la retrocessione, i play-off e lo scudetto”.

Un contesto competitivo che, secondo Margiotta, rappresenta un primo vero banco di prova per chi ambisce alla Prima squadra: “Sono obiettivi che oggi aiutano a cominciare a pensare e a crescere per poi farli arrivare in Prima squadra. Sono molto contento che tanti ragazzi oggi stiano avendo delle possibilità, non solo in Serie A ma anche in Serie B e in Serie C”.

L’eredità della scorsa stagione

Il percorso della Primavera gialloblù nella stagione passata è stato ricco di soddisfazioni, pur con il rammarico di non aver coronato il lavoro con un traguardo finale. Margiotta lo ricorda con orgoglio ma anche con la lucidità di chi sa che si deve sempre ripartire con la giusta mentalità.

“Sicuramente il percorso dello scorso anno è stato straordinario. In una stagione ci sono sempre momenti positivi e altri più difficili, ma devo dire che si è creata una situazione molto bella: abbiamo scoperto ragazzi importanti non solo dal punto di vista tecnico, ma anche umano”, ha raccontato il dirigente.

Il gruppo ha saputo creare dinamiche positive dentro e fuori dal campo, e il risultato sportivo è stato solo uno degli aspetti significativi: “Peccato non essere riusciti a mettere la ciliegina sulla torta, perché avrebbe dato ulteriore valore ai sacrifici della società”, ha ammesso Margiotta, che però guarda avanti con determinazione: “Dobbiamo ripartire con la stessa intensità, con la stessa voglia di giocare partita dopo partita, ma soprattutto di lavorare quotidianamente per cercare di migliorare”.

Un gruppo solido e un mix promettente

Uno degli aspetti più interessanti della rosa di quest’anno è il mix tra ragazzi già consolidati e nuovi innesti. Il gruppo del 2006, con giocatori come Vermesan, Szimionas, Pavanati e De Battisti, rappresenta un nucleo esperto a livello giovanile, attorno al quale stanno crescendo i nuovi arrivati.

“Sicuramente avere un gruppo che già da diversi anni lavora insieme con noi è di grande aiuto, perché permette di continuare il lavoro iniziato e, allo stesso tempo, di inserire i nuovi ragazzi in maniera corretta”, ha spiegato Margiotta, sottolineando come il lavoro del club sia incentrato proprio su un’integrazione equilibrata.

La strategia è chiara: portare avanti il percorso dei ragazzi cresciuti nel vivaio e, parallelamente, arricchire la rosa con elementi di prospettiva. “Cerchiamo di inserire quei giocatori che riteniamo possano essere di prospettiva, ma soprattutto cerchiamo anche di aggiungere dei ragazzi che possano aiutare anche il blocco già esistente”, ha aggiunto Margiotta, convinto della bontà delle scelte fatte: “Sono arrivati dei buoni giocatori, dei ragazzi che speriamo possano contribuire, insieme ai veterani, a creare con lo staff un percorso stimolante e gratificante”.

La continuità tecnica come punto di forza

Un altro elemento importante per la crescita della Primavera gialloblù è la continuità tecnica, garantita dalla conferma di mister Paolo Sammarco alla guida della squadra. Un allenatore che conosce bene l’ambiente e i ragazzi, e che può proseguire il percorso iniziato nelle scorse stagioni senza dover ripartire da zero.

“Questo è molto importante perché mister Sammarco ci permette di continuare un percorso senza doverlo stravolgere”, ha detto Margiotta, evidenziando anche la capacità dell’allenatore di seguire da vicino tutte le categorie del vivaio: “Ci dà inoltre una continuità di conoscenza, perché il mister segue molto le categorie Under 18, Under 17, Under 16, e questo ci aiuta nella conoscenza dei ragazzi”.

Una sinergia fondamentale, che si riflette anche nel dialogo continuo tra i vari staff tecnici: “Riusciamo spesso a confrontarci anche sulle altre categorie, e questo secondo me aiuta molto il percorso di crescita di tanti giovani di cui noi conosciamo i pregi e i difetti”, ha concluso Margiotta.

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