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Juve, Magnanelli presenta la gara con la Fiorentina: “Ciò che conta è la loro crescita”

La Juventus U20 affronta la Fiorentina nel primo turno dei play-off Scudetto Primavera: le parole di Magnanelli.

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Magnanelli Juventus
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La Juventus U20 affronta la Fiorentina nel primo turno dei play-off Scudetto Primavera: le parole di Magnanelli

La Juventus di Magnanelli ha chiuso la stagione regolare del campionato Primavera 1 al quinto posto, assicurandosi così l’accesso ai playoff Scudetto. I bianconeri esordiranno nel primo turno della fase finale contro la Fiorentina, in una gara secca che non ammette alternative alla vittoria. In caso di pareggio al termine dei 90 minuti, infatti, sarà la squadra toscana ad accedere alla semifinale in virtù del miglior piazzamento ottenuto nella regular season. Tutti gli incontri dei play-off si giocheranno presso il centro sportivo viola.

Francesco Magnanelli

Francesco Magnanelli Juventus

Magnanelli: “Ora da allenatore, tutto cambia”

Alla vigilia di questo appuntamento cruciale, l’allenatore della Juventus Primavera, Francesco Magnanelli, ha raccontato le sue emozioni, sottolineando come questa sfida rappresenti un passaggio speciale anche per la sua carriera: “Nella mia carriera ho giocato tante gare di questo tipo, ma tutte da giocatore. Sarà la prima volta, invece, che affronterò una fase finale da allenatore, di conseguenza cambia la prospettiva con la quale prepari un evento di questo tipo. In questo ruolo, come è giusto che sia, si hanno più pensieri perché sono maggiori i dettagli da preparare e anche le responsabilità. In testa ho un’idea ed è quella di vivere di sensazioni, cercando di trasmetterle ai ragazzi. Cerco di essere il più tranquillo possibile perché voglio che lo siano anche i miei giocatori”.

Una stagione “ricca”: il bilancio del tecnico

Magnanelli ha tracciato un bilancio dell’intera stagione, definendola positiva sotto molteplici aspetti, sia per il gruppo squadra che per la sua crescita personale: “Secondo me è stata un’annata molto positiva, sotto tutti i punti di vista. In un periodo così lungo si passa attraverso ostacoli, gioie e momenti di difficoltà. Penso che queste difficoltà e questi alti e bassi abbiano permesso ai ragazzi di crescere. Anche io sono cresciuto con loro perché per me era la prima esperienza in questa nuova veste. È stata un’annata ‘ricca’. Nel complesso, dunque, credo che il bilancio sia ottimo. I ragazzi hanno dato l’anima, mettendosi a disposizione dal primo giorno di ritiro e meritano, dunque, di giocarsi questo playoff. Mi auguro possano giocarselo nel modo più sereno possibile perché, a prescindere dal piazzamento finale, ciò che resterà sarà la loro crescita collettiva e individuale”.

Spirito di gruppo e sacrificio

La forza della Juventus Primavera, secondo il tecnico, è stata la compattezza e la capacità di non mollare mai, nemmeno nei momenti più difficili: “Questa squadra non ha mai abbassato la guardia, anche nei momenti più difficili della stagione. Questi ragazzi ci hanno sempre creduto e le tante vittorie ottenute in rimonta nel corso dell’anno ne sono la dimostrazione. Chiaramente i risultati che abbiamo raccolto non sono casuali, ma il frutto del duro lavoro portato avanti dal mese di luglio, quando è iniziata la nostra preparazione”.

I ringraziamenti: “A inizio stagione eravamo tantissimi, avevamo davvero tantissimi giocatori da gestire in rosa e con il mio staff, che ringrazio davvero tanto, abbiamo compiuto un ottimo lavoro con questi atleti. Chiaramente il merito è di tutti, anche e soprattutto dei ragazzi che si sono subito messi a disposizione. Alcuni di loro, purtroppo, non hanno avuto molto spazio, ma il loro impegno in settimana, durante gli allenamenti, non è mai mancato. Nella finestra invernale di mercato, poi, con la Società abbiamo deciso di sfoltire un po’ la rosa e credo che sia stata la scelta migliore. Alcuni ragazzi hanno avuto la possibilità di andare a giocare altrove e, conseguentemente, hanno permesso ad altri giocatori già presenti in rosa di giocare con più continuità”.

Il valore delle esperienze in prima squadra

Un passaggio importante nella crescita dei giovani è rappresentato anche dalle esperienze in prima squadra, come sottolineato da Magnanelli: “Credo che per dei ragazzi così giovani sia una bellissima opportunità salire in prima squadra, anche soltanto per allenarsi. In questo modo questi atleti possono rendersi effettivamente conto del significato di allenarsi con ‘i grandi’, vivendo un ambiente di lavoro diverso, non tanto per i ritmi e per il livello tecnico che sono ovviamente più alti, ma per la mentalità e la professionalità. È fondamentale, però, che chi ha la fortuna di vivere esperienze come queste non si monti la testa e mantenga i piedi per terra. Devono essere delle ‘spugne’, devono cercare di assorbire più concetti possibili, sotto tutti i punti di vista. Fortunatamente i ragazzi che hanno vissuto questa esperienza sono tornati arricchiti come giocatori e come uomini e hanno trasmesso un certo tipo di mentalità ai loro compagni e a giovarne, di conseguenza, è stato tutto il gruppo”.

Francesco Magnanelli Juventus

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La sfida alla Fiorentina: dentro o fuori

La Juventus Primavera si prepara ora al confronto diretto con la Fiorentina, una sfida che non ammette distrazioni. Magnanelli però non vuole che la pressione offuschi la consapevolezza del lavoro fatto finora: “La nostra preparazione alla gara contro la Fiorentina è avvenuta come tutte le altre partite disputate in regular season, sia tatticamente che tecnicamente. Siamo consapevoli che la posta in palio sia alta perchè si tratta di una gara del play-off e sappiamo anche di avere soltanto un risultato a disposizione. Non sarà facile perché affronteremo una squadra forte, che ha grande qualità e può contare su individualità importanti. Credo che abbia trovato, dopo un periodo negativo, una buona solidità difensiva e questo aspetto sicuramente la aiuterà nella partita di domani. Noi ci giocheremo le nostre carte con spensieratezza e divertendoci”.

Sul cammino: “I ragazzi hanno compiuto un percorso straordinario in questa stagione. Sicuramente non sarà l’esito di questo play-off a cambiare il giudizio su quanto compiuto. È chiaro che sarebbe una grandissima soddisfazione giocare la semifinale Scudetto contro la squadra che ha chiuso la regular season al primo posto, ma a questo scenario ci penseremo in caso di esito positivo nel match contro la Fiorentina. Adesso dobbiamo stare sereni, ma concentrati e pensare soltanto alla prossima sfida che è la più importante”.

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