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Sana Fernandes fuori categoria in Primavera: la Lazio sorride, ma quanto serve al calciatore?
Dopo l’esperienza al NAC Breda, Sana Fernandes è tornato alla Lazio Primavera ed è stato subito decisivo: ma servirà per la sua crescita?

Sana Fernandes, dall’Eredivisie al ritorno in Primavera
Il ritorno di Sana Fernandes alla Lazio Primavera è uno dei temi più interessanti di questo avvio di stagione. L’esterno offensivo portoghese, classe 2006, ha già alle spalle un percorso di rilievo con la maglia biancoceleste, tanto da essere considerato uno dei prospetti più promettenti del vivaio capitolino. Dopo il prestito della scorsa stagione al NAC Breda, nella massima serie olandese, il suo futuro sembrava indirizzato verso una nuova avventura lontano da Formello.
E invece, complici il blocco del mercato della Lazio e le valutazioni tecniche del club, il giovane attaccante è rimasto in biancoceleste, tornando a disposizione di mister Francesco Punzi per il campionato Primavera 1.
Subito decisivo con la Primavera
Fernandes non ha tardato a lasciare il segno: suo il gol decisivo nella vittoria all’esordio contro il Bologna, confermando le qualità che lo hanno reso protagonista nelle sue prime due stagioni a Formello. I numeri parlano chiaro: 60 presenze complessive in Primavera tra il 2022 e il 2024, con 16 gol e 21 assist, oltre a 5 gare in Youth League. Già due anni fa era arrivata la chiamata in panchina in Serie A, senza esordio, ma con la sensazione di un passo ormai vicino verso il calcio dei grandi.
L’esperienza al NAC Breda è stata formativa ma non del tutto risolutiva: 16 presenze e 1 gol in Eredivisie, senza riuscire a convincere il club olandese a puntare su di lui a lungo termine. Da qui il rientro alla base e la scelta della Lazio di trattenerlo, data anche l’assenza di offerte rilevanti per il giocatore.
I benefici per la Lazio e il tema crescita
Se da un lato il ritorno in Primavera è un netto downgrade rispetto all’esperienza internazionale, dall’altro Fernandes potrà ritrovare minutaggio, fiducia e continuità. Inoltre, resta una risorsa potenzialmente utile anche per Maurizio Sarri, che storicamente valorizza esterni rapidi e tecnici nel suo sistema di gioco. Un profilo come il suo potrebbe tornare utile durante la stagione, qualora si aprissero spiragli con la prima squadra.
Sarà però da capire se e quali spazi potrebbero eventualmente aprirsi: la batteria di esterni di Sarri è ben fornita – da Zaccagni a Pedro, passando per Noslin, Cancellieri e Isaksen – e la poca considerazione avuta finora da Sana Fernandes può far pensare che il salto tra i grandi sarà tutt’altro che semplice. Il suo ritorno rappresenta un’arma di altissimo livello per la Primavera di Punzi, ma al tempo stesso rischia di bloccare il suo percorso di crescita.
L’esterno portoghese ha infatti già dato ampia dimostrazione delle sue qualità nel settore giovanile, ma ha probabilmente la necessità di confrontarsi con il calcio professionistico, dove ha un po’ faticato a imporsi anche a causa delle sue caratteristiche fisiche. Per ora, Sana Fernandes resta il leader tecnico della Primavera biancoceleste, ma i dubbi sulla scelta della Lazio restano e soltanto il futuro potrà dire se sarà stata una scelta positiva oppure no.
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