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Esposito, l’esterno che ha Napoli nel cuore: idolo Dybala, Conte e l’esordio decisivo in Primavera

Andiamo a scoprire chi è Luigi Esposito, l’esterno destro del Napoli Primavera: gol al debutto e un talento da tenere d’occhio.

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Luigi Esposito Napoli

Dal sogno al gol: la prima magia di Esposito

“I sogni non si spiegano, si realizzano”. Questa frase racchiude perfettamente la magia di ciò che è accaduto a Luigi Esposito, classe 2008, ala destra del Napoli Primavera. Una giovane promessa, un ragazzo che ha appena cominciato a costruire il suo percorso con passione e voglia di emergere. Il calcio ha qualcosa di speciale: in un attimo può regalarti emozioni che restano per sempre. Ed è proprio quello che è successo nella prima giornata di campionato.

Stadio di casa, Napoli contro Cagliari. Il tempo scorre, il risultato è ancora inchiodato sullo 0-0. Al minuto 90, la lavagna luminosa si accende: mister Rocco decide di togliere uno dei leader tecnici della squadra, Borriello. Al suo posto, entra lui. Luigi Esposito.

Occhi lucidi, gambe leggere, cuore pieno di sogni. A Luigi bastano meno di sessanta secondi per incidere il proprio nome nella memoria di quella partita. Come un rapace d’area, approfitta con freddezza di un retropassaggio impreciso di testa da parte di Nuvole. Una scelta rapida, un tocco sotto morbido, e il pallone si insacca alle spalle del portiere sardo. 1-0: è delirio!

Quel gol – il suo primo, al debutto – decide la gara. A fine partita, viene festeggiato e circondato da compagni e staff. Un momento breve, ma che per lui durerà per sempre.

Napoli nel cuore, il sogno tra i piedi

Napoli non è una città come le altre.Qui, la passione per il calcio non ha bisogno di essere tramandata di generazione in generazione. A Napoli, il calcio lo respiri per strada, lo trovi nei bar, nei vicoli, nei murales e nelle chiacchiere tra sconosciuti. Ti entra dentro senza che te ne accorga. Basta una passeggiata nei Quartieri Spagnoli per capire quanto basti poco: un pallone, una voce, un coro… per innamorarsi.

Luigi Esposito, come tanti bambini napoletani, si è avvicinato al calcio prestissimo. Aveva appena 4 o 5 anni quando ha iniziato a tirare i primi calci con la Scuola Calcio Emanuele Troise. Da lì, la strada ha cominciato a prendere una direzione precisa. A 14 anni arriva la chiamata più attesa: quella del Napoli. Il sogno che comincia a prendere forma, con il cuore che batte forte ogni volta che indossa quella maglia azzurra che ha sempre tifato, come tutta la sua famiglia.

Cresce nel settore giovanile partenopeo fino all’Under 17, e quest’anno arriva il grande salto: la Primavera. Un traguardo importante, reso ancora più speciale dal fatto che Luigi gioca due anni sotto età. Un segno evidente della fiducia che il club campano ripone in lui.

Vicino ai campioni: il giorno con i grandi

Sin da piccolo, Esposito ha avuto solo il pallone in testa e un solo sport nel cuore Di piede sinistro, con un baricentro basso che gli permette di essere agile e sfuggente, ha costruito il suo stile con costanza e passione.

Poi, a febbraio 2025, arriva uno di quei giorni che non si dimenticano. Uno di quelli che ti fanno tremare le gambe e brillare gli occhi: l’allenamento con la prima squadra agli ordini di Antonio Conte. Per un ragazzo cresciuto a pane e azzurro, entrare in quello spogliatoio è come entrare in un sogno. Condividere il campo e la giornata con giocatori del calibro di SpinazzolaRaspadori, Lukaku e altri campioni, è un’emozione difficile da spiegare.

Come tanti napoletani, Esposito ha un legame profondo con l’Argentina. Un filo invisibile che passa da Maradona e arriva fino a lui. Il suo idolo assoluto è Lionel Messi, ma in campo si ispira soprattutto a Paulo Dybala: stesso piede, stesso modo elegante e imprevedibile di muoversi tra le linee.

Testa fredda e cuore azzurro

Il Napoli crede fortemente in Luigi Esposito. Il gol all’esordio in Primavera è stato solo la ciliegina, ma la fiducia della società va ben oltre quello che narra il tabellino. Il club partenopeo ha scelto di puntare su di lui non solo per le qualità tecniche, ma soprattutto per la sua forza mentale: un aspetto che a questa età fa davvero la differenza.

Quando gioca, Luigi si diverte. E questo è forse il segreto più grande. Non sente il peso della partita, non si lascia schiacciare dalla pressione. Che sia la Primavera o la Serie A, per lui cambia poco, pensa a divertirsi.

Nonostante sia cresciuto in una città piena di passione e “caos festoso”, ha sempre mantenuto i piedi ben piantati a terra. Un ragazzo tranquillo, serio, che lavora con tanto impegno e applicazione. Uno di quelli che parlano poco ma lasciano il segno. Napoli lo coccola, e lui risponde con voglia di crescere, giorno dopo giorno.

Un ragazzo d’oro, anche al di fuori dal campo

Luigi Esposito non si distingue solo per quello che fa sul rettangolo verde. La sua maturità va oltre il campo da gioco, ed è forse uno degli aspetti che più colpisce chi lo conosce davvero. Luigi è un ragazzo serio, consapevole che per arrivare in alto servono sacrifici, comportamenti giusti e scelte intelligenti anche nella vita di tutti i giorni.

Nel tempo libero, preferisce stare in compagnia degli amici, magari a mangiare una pizza o a passare qualche ora in taverna tra risate e partite alla Play. Niente serate lunghe o uscite fino a tardi: Luigi ha già capito da che parte si costruiscono i sogni.

Tra le sue passioni c’è anche qualcosa di molto particolare: i Lego. Un hobby che parla di pazienza, attenzione ai dettagli e voglia di creare. E quando può, dà una mano al padre nel negozio di cani, di cui ne è il proprietario.

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